Non avrei dovuto uscire di casa con questa stanchezza addosso, lo so. Ma non posso farci niente se devo andare proprio ora a… dove sto andando. Ho talmente sonno che non ricordo esattamente dove volevo andare. Ma sono qui e… D’un tratto, improvvisamente mi sveglio. Merda stavo addormentandomi alla guida?Il guardrail è pericolosamente vicino al fianco, giro il volante, le ruote fischiano o sto dormendo? Sono nel mio letto che dormo o il sonno alla guida mi sta stordendo? Sembra quasi che il tempo rallenti e tanto vale la lasci andare questa
Categoria: Sogni strani…
Articoli o racconti su sogni strani, sogni che ho fatto, sogni che farei.
Il di dentro di me
Non è semplice avere un super potere. La parte più difficile è saper controllarlo. Evitare che ti trasformi in un mostro, o che il mostro che hai dentro ti uccida. Il processo è stato lento, lungo, passo a passo fino a svuotare tutto ciò che era rimasto dentro di me. La prima parte a morire è stata l’intestino. Dal basso. Era lì che sentivo la tensione la pressione forte e la costrizione dell’ansia, della paura di perdere qualcuno. Era lì che sentivo il desiderio di amarti per quanto la gente
La bestia
Questo sarà il resoconto fedele di quanto accadde realmente quella notte di tredici anni fa, perché tutto quello che si è detto, le leggende che ne sono nate sulla mia persona non sono più reali di una fiaba per bambini. Non racconterò di quello che già sapete, di come affrontai il mostro e di come lo uccisi se davvero questo è quello che è accaduto, non mi soffermerò su quanto già scritto nei resoconti pubblici che ormai tutti avete letto e riletto, ma solamente su quanto in quei resoconti non
Vuoti nel vuoto
Dove cazzo sono finito? Ero sulla strada giusta e sono sicuro di esserlo ancora. Non ho svoltato da nessuna parte strana e la strada mi pare di conoscerla, è la seconda volta di oggi che mi succede, quel negozio mi ricorda qualcosa, sì sono sulla solita strada ma non ricordo a che altezza, se dovevo aver girato qualche decina di metri fa oppure se… ah no quello è il semaforo. Non capisco. Mi sta accadendo sempre più spesso e non capisco se sia che sono sovrappensiero, ho l’impressione che il
Immemori battaglie pt2: “Quindi? Hai deciso?”
“Quindi? Hai deciso?” La persona da cui proveniva la voce lo stava guardando con aria interrogativa dall’altra parte di una scrivania. Lui era immobile, nel suo completo elegante leggermente stropicciato. “Sì, non è stata chiara la mia risposta?” Sembrava stupito del sentire nuovamente chiedere in merito alla decisione, era molto sudato ma apparentemente era come se qualunque fatica avesse fatto fosse relegata al di fuori di quella stanza, in una specie di oblio di cose dimenticate. “Ricordi cosa hai risposto poco fa?” disse la persona dall’altra parte della scrivania. “Certo
Fallimento
Non se ne andrà questo senso di fallimento. Sono stato in un luogo, oggi. In un prato in cui ho fatto l’amore con te anni or sono. Di nascosto da un mondo. Non lo ricordavo. Come un pugno nello stomaco il mondo ancora una volta si è voltato. Ancora una volta mentre sei lontana. Scrivo. Scrivo di un sogno in cui t’incontrai tanti anni prima, il mio primo ricordo d’infanzia su cui costruire un altro mondo che potrebbe portarmi lontano. Ne mancano ancora due da raccontare ed un mondo. Lontano. Racconto di te, di
Ore sogni
L’idea solo che da lì a poche ore, o giorni avrei potuto incontrarne lo sguardo mi tenne sveglio per giorni. Ero consapevole che non sarebbe accaduto niente di diverso dal solito nulla, era il nostro ruolo che ciò accadesse in questo modo. Ma era qualcosa dentro, qualcosa che non avevo scelto. La cosa che faceva sì che incontrassi quello sguardo in un mondo o nell’altro, da una parte o dall’altra del confine onirico. A intervalli regolari. Ed era l’incontrarla di rado a farmi invecchiare in fretta tra una volta e
Fumo
“Ricorda di quando iniziò ad avere queste fantasie?” Fantasie? “Si, omicidi morti, cose di questo genere” Io non ho di queste fantasie, e soprattutto non vedo perché dovrei averne, al limite ho fatto qualche sogno, poco altro. “Bene, ricorda quando è iniziata questa sua ossessione, questa serie di sogni, questo suo pensare alla morte di donne?” Non credo di esserne ossessionato, nel modo più assoluto, mi capita qualche volta di pensarci, si come può capitare di pensare nuda una bella donna che passa, ma non direi di esserne ossessionato o
Immergersi in te stesso (edited)
*il racconto è stato modificato dopo la pubblicazione iniziale*Non è buona norma in genere immergersi in solitaria, in tutti i corsi insegnano a scendere sempre con in compagno ma d’altronde sono molte le cose che non è buona norma fare, ad esempio scendere con un bombolino ean 70 in una immersione profonda, ad esempio, ma non credo che nessuno dei due rappresenti un problema per l’attività che ho scelto di fare oggi.Questa è una bella sera di una stellata come poche volte se ne vedono, complice l’inverno e lo scarso turismo la gran
Non portarmi con te ad un concerto, non sarò lì.
Sono stato a non so quanti concerti nella mia vita, e non so con quante persone nel tempo, nello spazio, tra le dimensioni.I concerti per me si dividono in due macro categorie, la prima è quella in cui vado ad ascoltare musica, la seconda è quella in cui vado a incontrare musica.Oggi sono qui, la folla mi attornia, di fronte a me una ragazza dai capelli ricci mi ricorda qualcuno, si muove come immersa nel mondo del suono, la vedo sorridere pur non vedendone il volto e ne riconoscerei il sorriso.
Navigando
Il turno di lavoro oggi è stato duro, più duro del solito e sento la stanchezza chiudermi gli occhi, apro i finestrini e metto l’aria al massimo per cercare di svegliarmi meglio per questa ultima mezzora di strada e poi potrò infilarmi sotto le coperte. Il termometro indica che fuori ci sono dodici gradi ed io indosso solo la t-shirt dell’Oktoberfest 2011, ottima situazione per svegliarmi fuori un po’.Il navigatore da qualche giorno quando punto casa dopo un po’ sembra impazzire e mi indica un altro luogo, gli altri giorni
Quel tempo, la nebbia, la luna
Una luna fine nel cielo nero e privo di stelle, quasi privo di stelle. Solo una, sempre lei, in basso a destra della Luna. Credo sia Venere probabilmente quindi si, nessuna stella come in quelle notti.Una lieve nebbia e il respiro che si addensa come una nuvola davanti alla mia bocca.Non c’è freddo ma neppure è arrivato il caldo dell’estate.Credo significhi qualcosa mentre dal giardino di casa resto immobile a guardarla.Mi aspetto di vederti arrivare da un moment all’altro ma non guardo, non cerco. Osservo questa luna finissima come un sorriso