Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Frutto

Tempo di lettura 1 minuto

Frutto
(11/05/09)

Entra la brezza dalla finestra di camera mia,
brezza primaverile che scivola sulla mia pelle
sui miei pensieri
sulle mie ferite

Ed io resto qui nel silenzio
avvolto
nel suono di una chitarra classica e di un flauto
alla luce di una candela che danza.

Resto qui.

Resto a chiedermi cosa sia giusto e cosa no
a chiedermi che cosa ci sia dentro me.

Come un frutto,
come una pesca da aprire
con uno schiocco vorrei sapere cosa c’è nel nocciolo.
Dentro me
dentro me.
Nel profondo sotto la dolcezza
nel profondo sotto l’essenza stessa.

Per scoprirlo, per raggiungere il nocciolo
per raggiungere il dentro però vorrei vivere
vivere tutto ciò che c’è attorno

e non importa cosa troverò

non importa cosa c’è dentro perché avrò vissuto il gusto
avrò vissuto profumi inebrianti
avrò vissuto i colori

avrò vissuto.

Entra la brezza dalla finestra della mia camera,
brezza primaverile che mi carezza la pelle
i pensieri
le ferite

Ed resto qui nel silenzio
avvolto
nel suono di chitarra classica e di flauto
nella luce di una candela danzante.Fiore
(30/04/09)

Ti osservo
da lontano,

per quel che posso ti osservo fiore

fiore forte
aggrappato al terreno nella tempesta di questi giorni

aggrappato

i petali si piegano al vento
segnati
feriti

i petali ricchi dei tuoi colori
il tuo profumo

il tuo profumo

il tuo profumo si spande e si mescola a quello della terra bagnata e ti osservo

non ti arrendi
lotti
forte

ma ti vorresti appoggiare
riposare
lasciare che sia il sole a scaldarti

darti vita

illuminarti

ti osservo fiore sporco di terra a lottare
ti osservo incantato

non ti si può mettere in una teca di cristallo
morresti
non ti si può proteggere in alcun modo
ma ti osservo e prego perché torni il sole
perché questa tempesta divenga rugiada

perché i tuoi colori possano tornare a splendere
e il tuo profumo spandersi nell’aria.

Disclaimer su racconti e poesie

Tutto ciò che leggi qui dentro è una libera rielaborazione di vissuti, sogni e immaginazioni. Non rispecchia necessariamente la mia realtà. Se chi legge presume di interpretare la mia vera persona, sbaglia. Se chi legge presume che tutto sia inventato, sbaglia parimenti. Se tu che leggi mi conosci, leggimi come leggeresti uno scrittore sconosciuto e non chiederti altro di diverso di ciò che chiederesti di questo.

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1 thought on “Frutto

  1. Dentro al nocciolo c’è la mandorla… e spero troverai quella dolce. Di vita è meta…

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