Ommioddio, io non ci credevo.
Non potevo crederci ne volevo…
è l’alba e mentre sale il sole vedo distruggersi il mondo che conosciamo.
All’orizzonte mentre arriva la luce vedo arrivare il buio, vedo le fiamme nere come la morte impossessarsi dei palazzi e dei campi.
Chi è già sveglio cerca di scappare inutilmente ma io me ne sto qui in attesa,
fuggire è ormai inutile.
Inutile tentare di sopravvivere al destino.
Molti di voi non leggeranno mai ciò che sto scrivendo, molti di voi non vedranno mai più la luce,
ma saranno i più fortunati,
saranno quelli che probabilmente non soffiranno,
neppure se ne accorgeranno.
Gli altri, ammesso che qualcuno sopravviva,
si sveglieranno in un mondo distrutto,
un mondo che non è più quello in cui si sono addormentati.
Avevano ragione,
avevano tutti ragione.
L’unico rimpianto è quello di non avere installato Instagram sul mio smartphone.
Cazzo, una bella fotina effettata dall’orlo del baratro della fine del mondo mi avrebbe fatto vinncere il Pulitzer.
La fine del mondo
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