Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Santoro talvolta racconta bugie

Tempo di lettura 2 minuti

Alla sua nuova trasmissione “servizio pubblico” Santoro ha parlato delle varie banche Europee, tra cui di Unicredit.
Mentre ne parlava è successo (dice lui) un fatto alquanto interessante:

Riporto uno dei tanti articoli a caso che si trovano su internet

Santoro spiega che Unicredit è in crisi e Banca di Roma blocca l’accesso al sito.

Santoro spiega che Unicredit è in crisi e Banca di Roma blocca l’accesso al sito per evitare che i propri correntisti spostino i propri soldi su altri conti correnti, rischiando di mandare in fallimento la banca.

Ecco cosa accade quando internet funziona e i giornali no.

Se avete un conto Unicredit provate ad accedere al sito web. La banca ha inibito gli accessi per paura di chi come noi, ha pensato di spostare i soldi verso banche più piccole e meno a rischio.

Santoro dice Unicredit a rischio fallimento e va in tilt il sito della banca.

E ora?

Ora sarà impossibile prelevare i soldi fino a quando? Domani mattina tutti in banca a fare i bonifici verso altre banche più sicure?

Fatto sta che ora oltre a non poter più fare bonifici (il sistema continuava a rispondere che la password della chiavetta era errata), ora è proprio vietato l’accesso al conto online.

Bene. La verità è che le cose non stanno proprio così. Dopo verifica (si da il caso che io ci lavori in Unicredit e che lavori al servizio informativo centrale) poco prima di quell’ora un singolo utente (di cui ovviamente sappiamo i dati ma non verranno divulgati) ha fatto un accesso anomalo con diversi tentativi e sbagli di password, il risultato conseguente è che tale utente viene bloccato con la segnalazione che Santoro ha mandato in onda.
Nel frattempo l’Internet Banking funzionava perfettamente per tutti gli altri utenti.
Quindi Unicredit non ha bloccato nulla, tantomeno Unicredit Banco di Roma che (forse santoro non se ne è accorto) non esiste più se non sulle facciate delle filiali e l’Internet Banking di Unicredit è unico senza distinzioni.

Un altro esempio di buon giornalismo, eh?
L’importante è dare una notizia che faccia scoop, non importa se la notizia viene creata con falsi mezzi.

Fino ad oggi stimavo Santoro da oggi….

 

TESTO AGGIUNTO DOPO LA PUBBLICAZIONE:
Per dovere di cronaca:

  1. Unicredit fa parte delle banche “Too big to fail” ed è l’unica italiana.
  2. Fino a 130.000 euro anche se una banca fallisce i soldi vengono restituiti ai clienti (e chi ha più di 130 euro sul conto se non li ha investiti è un po’ pirla)
  3. Se volete spostare i soldi su un conto più sicuro meglio un conto svizzero o comunque extraeuropeo, perché un altro conto italiano temo non sarebbe molto diverso

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Questo è un blog politico. Che piaccia o no. Ma difficilmente mi si vedrà schierato a favore di un partito, o contro un partito… per partito preso.
Politica è essere o non essere razzisti, essere o non essere a favore dei diritti e delle libertà, politica è scegliere di buttare per terra una cartaccia o di raccoglierla e metterla in un cestino della differenziata, politica è scegliere tra accogliere o discriminare, sono tutte cose che non sono di destra o di sinistra, che non dovrebbero appartenere a l’uno o all’altra fazione politica. Sono “cosa pubblica”, sono bene pubblico.
Qui puoi leggere di più sulla mia idea di politica

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