Allarme Squid Game. Sconvolgerà una generazione?

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In questi giorni sembra che tutte le associazioni genitori e dintorni si siano accorte che sulle piattaforme di Streaming ci sono cose non adatte ai minori. O forse no. Forse si sono accorti solo che c’è Squid Game.

Cos’è squid game?

Si tratta semplicemente di una serie TV con un certo sfondo di violenza, ambientata in una situazione distopica che utilizza alcuni giochi da bambini, cose come “un due tre stella“, ma soprattutto giochi tipici della corea. Non è una serie più violenta di altre…

come The following, in cui un gruppo di giovani seguaci di un serial killer famoso decidono di creare una comune e insegnarsi a vicenda come uccidere e organizzarsi come gruppo di assassini, Narcos i cui protagonisti sono narcotrafficanti che fanno stragi di innocenti per i loro fini personali, You in cui il protagonista “buono” è direttamente il serial killer, o di film come Pet Semetary, in cui il gatto di una bambina risorge e comincia a uccidere persone, e che è costellato di morti viventi o Il gioco di Gerald, dove una allegra coppia di amanti affronta il peccaminosissimo BDSM e finisce nella situazione in cui lui muore e lei resta legata al letto, e nemmeno più adatta ai bambini di Cinquanta sfumature di grigio dove in uno sfondo di erotismo scialbo si affronta la tematica della sottomissione psicologica

…presenti già da anni sulle stesse piattaforme e disponibili allo stesso modo di Squid Game e per lo stesso pubblico, semplicemente sta facendo più rumore. Tutto qui.

Ricorda molto gli stessi meccanismi che ho discusso in Quando siamo estremamente divisivi è probabile siamo vittime di Fake News (https://short.staipa.it/9f1em) e in altri articoli correlati dove spiego che è la paura il più grande motore per spingere l’ignoranza a fare rumore.

Mi viene poi da sorridere ricordando la sinossi di Hunger Games, acclamatissima serie di libri e film cinematografici considerati per ragazzi:

In un brutale futuro, 24 giovani vengono selezionati ogni anno per partecipare agli Hunger Games, una violenta competizione televisiva che prevede la sopravvivenza di uno solo.

Una storia in cui ragazzini vengono selezionati per fare dei grandi giochi in cui devono uccidersi a vicenda affinché solo uno ne sopravviva. All’epoca nessuno ha battuto ciglio.

Qual è il problema di Squid Game?

Essenzialmente, dal mio punto di vista, il problema è l’Hype che sta venendo creato sia per motivi pubblicitari ma soprattutto dai genitori indignati probabilmente dal fatto che nella serie vengono usate idee prese dai giochi per bambini. Che poi è lo stesso meccanismo di It con l’uso del pagliaccio, di Chuck la bambola assassina con la bambola stessa, insomma qualcosa che viene abitualmente usato nell’ambiente horror perché notoriamente efficace.

Il problema è che ora tutti vogliono vederlo, forse anche i ragazzini. Genitori cresciuti con Kenshiro e l’Uomo Tigre e che ritengono di essere cresciuti bene, o comunque circondati da persone che sono cresciuti con Kenshiro e l’Uomo Tigre che sono cresciute bene, si spaventano perché i loro figli hanno libero accesso a questo materiale.

Come proteggere i minori?

Ho già parlato di questi argomenti nell’articolo Come funziona il controllo parentale per i minori? (https://short.staipa.it/ldrbr) in cui parlo dei danni che i minori possono ricevere se abbandonati a sé stessi all’uso di determinate tecnologie e quali possano essere le strategie e delle età minime che dovrebbero avere per accedere a determinati servizi ma il riassunto è sempre e più o meno lo stesso: per proteggere i minori non gli vanno dati in mano strumenti che non siano in grado di controllare a livello psicologico.
E vanno seguiti.
Sono gli adulti a dover imparare come funzionano le cose e a insegnarle ai bambini, non i bambini a imparare in autonomia abbandonati dal controllo dell’adulto. Come quando eravamo piccoli e dicevano ai nostri genitori di non lasciarci da soli davanti alla tv e noi puntualmente cercavamo di guardare cose di nascosto senza che i nostri genitori lo scoprissero.
Se un adulto è pigro, spaventato, o ritiene di non aver modo di imparare dovrebbe almeno conoscere i controlli parentali del singolo prodotto che vuol far usare al figlio.

I controlli parentali sulle piattaforme di Streaming

Ogni piattaforma di streaming decente ha un proprio sistema di controllo parentale per dividere ciò che è adatto solo agli adulti da ciò che è adatto ai minori, ovviamente non posso conoscere tutte le piattaforme di streaming

Conclusione

Non è cercando l’alibi delle grandi multinazionali senza scrupoli che si può risolvere il problema dell’educazione dei minori. Se anche Netflix non mostrasse Squid Game, ci sarebbero altri infiniti modi per incappare in materiale analogo. Anche senza l’uso di piattaforme specifiche. Lo abbiamo sempre fatto tutti.

L’unico modo di occuparsi del problema dell’educazione è occuparsene davvero. In prima persona. Informandosi, insegnando loro, e lasciando un certo margine di discrezionalità e libertà. Come si faceva in tutte le generazioni precedenti alla nostra.

Voi fare una domanda per uno dei prossimi articoli? Falla qui!





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    Questo è un blog politico. Che piaccia o no. Ma difficilmente mi si vedrà schierato a favore di un partito, o contro un partito… per partito preso.
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    Lei è all’orizzonte. […] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare.Eduardo Galeano
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