Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Palco dei Dream Theater al Rock in Castle

Perché dovresti andare ad un concerto Metal. Anche se non ti piace.

Qualche giorno fa sono stato ad un concerto dei Dream Theater. Per chi non li conoscesse un gruppo Progressive Metal piuttosto famoso.La mia adolescenza, ma anche la mia gioventù, e anche la mia vita attuale è costellata di concerti, bei concerti e pessimi concerti. Concerti di musica classica e concerti pop, concerti metal e concerti di cantautorato, concerti jazz e concerti punk, concerti alternative e concerti di butei a caso.Ci sono diversi approcci per fruire la musica, esiste quello di goderne per la qualità artistica, esiste quello di ballare comeContinua a leggere…Perché dovresti andare ad un concerto Metal. Anche se non ti piace.

Laudate Hominem

C’è una diatriba interna ormai tra quello che è il cristianesimo, il messaggio contenuto nei vangeli -apocrifi o meno poco importa- e la vita reale di chi lo professa. Non dovrebbe neppure servire farne esempi ma quando esponenti politici portano alta la bandiera di un cattolicesimo convinto e si trovano a rifiutare tutto ciò che è carità, accoglienza, amore per il prossimo, quando parte dei cattolici stessi portano la bandiera di questi politici convinti che incarnino i loro valori diviene chiara la dicotomia tra il messaggio che un giovane uomo predicava in giudea duemilaContinua a leggere…Laudate Hominem

I bei tempi andati

Ricorda che saranno questii bei tempi andati,non la ricerca di un futuro irrealizzabile,non amare un passato idealenon sacrificare giorni per un forse. Ricorda che saranno questii bei tempi andati, quando tra qualche anno ti guarderai indietro,quando dovrai fare i conti con quello che è stato,quando non potrai più avere un futuro davanti Ricorda che saranno questii bei tempi andatie vanno vissuti come tali,ogni istante,ogni istante.

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Giorgio Faletti – The Show Must Go On

The Show Must Go On -Giorgio Faletti- Gli artisti falliti sono fuori dal gioconon ci sono mai stati o ci son stati per pocoe ora parlano molto quasi a chiedere scusadi aver perso la chiave di una porta ormai chiusadi un’estate lì intorno ch’è svanita in un giornoe sembrava durasse in eternoquando han preso la scala per salire al successoed invece sono scesi all’inferno And the show must go on, the show must go onAnd the show must go on, the show must go on Gli artisti falliti hanno unContinua a leggere…Giorgio Faletti – The Show Must Go On

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Quello che non c’è – Afterhours

Ho questa foto di pura gioiaè di un bambino con la sua pistolache spara dritto davanti a séa quello che non c’è Ho perso il gusto, non ha saporequest’alito di angelo che mi lecca il cuorema credo di camminare dritto sull’acqua esu quello che non c’è Arriva l’alba o forse noa volte ciò che sembra alba, non èma so che so camminare dritto sull’acqua esu quello che non c’è Rivuoi la scelta, rivuoi il controllorivoglio le mie ali nere, il mio mantellola chiave della felicità è la disobbedienza in séaContinua a leggere…Quello che non c’è – Afterhours

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Enjoy the Silence

Words like violenceBreak the silenceCome crashing inInto my little worldPainful to mePierce right through meCan’t you understandOh my little girlAll I ever wantedAll I ever neededIs here in my armsWords are very unnecessaryThey can only do harmVows are spokenTo be brokenFeelings are intenseWords are trivialPleasures remainSo does the painWords are meaninglessAnd forgettableAll I ever wantedAll I ever neededIs here in my armsWords are very unnecessaryThey can only do harmAll I ever wantedAll I ever neededIs here in my armsWords are very unnecessaryThey can only do harmAll I ever wantedAll IContinua a leggere…Enjoy the Silence

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Occidentali’s Karma

Quest’anno non ho guardato il festival di Sanremo, in genere nei giorni successivi mi prendo la briga di ascoltare i brani a posteriori e qualche anno mi sono messo a recensirli uno ad uno con cattiverie taglienti o complimenti nei brani dove fosse necessario. Sono sempre critico sulla qualità dei brani quasi mai all’altezza di essere memorabili, se non per uno o due pezzi l’anno. Quest’anno ha vinto questa “Occidentali’s karma” di questo Francesco Gabbani che non avevo mai sentito nominare prima. Dal mio punto di vista nessun problema, non hoContinua a leggere…Occidentali’s Karma

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Silenzioso deserto

Osservo attorno a me. Sabbia e deserto e null’altro, e silenzio. Nessun uomo ha mai visto il deserto come lo sto vedendo io ora, nessun uomo ha mai vissuto il silenzio come lo sto vivendo io. Ed è pace eternamente immobile. Non c’è vento qui. Non c’è pioggia. Non c’è vita. Questo è il primo momento in cui posso davvero guardarmi attorno senza l’ansia di cosa possa accadere, prima dell’ansia di cosa possa accadere. Ironico che sia anche l’ultimo momento che passerò qui. La prossima volta sarà qualcun’altro al mioContinua a leggere…Silenzioso deserto

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Le sfiorò le mani

Era una serata come un’altra, come mille o come nessuna. Attorno le auto in movimento erano poche, finite le feste la gente era ormai stufa di andare in centro ed era il momento giusto per frequentarlo prima che alla gente tornasse la smania degli acquisti grazie ai saldi. Era in piedi, era ormai il momento di salutare gli amici dopo una serata piacevole seppur breve, s’era parlato di ogni cosa, di forse e di ma e di certo e di altro ed ancora. Una serata come altre. Di fronte aContinua a leggere…Le sfiorò le mani

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Non è la vista

12/03/2016 Non è la vista Sono i suoni che definiscono il mondo ad occhi chiusi percepisco il mondo le direzioni, le distanze ad occhi chiusi percepisco la tua pelle non distratto dalla vista il tuo odore non coperto da profumi. Non è la vista -così fallace- a definire il mondo. Ed io attendo -ad occhi chiusi- di percepire il tuo passaggio. Di nuovo.

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Fessura nel tempo

Sento ancora scorrere le mie dita, due, nella fessura sul tuo corpo, lentamente.Come fosse oggi le sento scivolare dall’alto al basso ripercorrendola tutta mentre stiamo abbracciati. I muscoli della tua schiena né rilassati né contratti, lisci sotto il vestito, sotto quella maglia bianca di lino con sul petto un apertura ricoperta di azzurro quasi come un pizzo e quelle maniche lunghe che scendono con i polsini allargati a strascico e le mie dita a scorrere sulla fessura che i tuoi muscoli sulla schiena lasciano a nascondere la colonna vertebrale. HoContinua a leggere…Fessura nel tempo

Racconti

Europa 3

“Partirà nella notte qui l’han chiamato Europa 3 Nello spazio infinito che fa sentire vicino a dio cercherò il futuro là nasceranno altre città Certo che mi mancherà questa vecchia gente che mi saluta spera solo in me che ho paura da nascondere su una stella nuova per ritrovare quello che qui non c’è” -Timoria- L’immagine della terra come la si rappresentava nelle antiche cartine verdi e azzurre è oramai un ricordo del passato, oggi è ormai arancione e grigio, le calotte artiche sono quasi irrimediabilmente sciolte e se neContinua a leggere…Europa 3

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