Oggi si parla moltissimo di privacy ed è un bene, ma spesso se ne parla nel modo sbagliato. C’è un forte timore di aziende che pare vogliano a tutti i costi ledere i nostri diritti e che si arricchirebbero con i nostri dati o sarebbero in grado di controllarci. Parecchie persone sono terrorizzate dall’uso che Facebook, Google, Apple e altri e dell’uso che possono fare dei nostri dati. Sembra che uno dei motivi principali che impedisce la diffusione delle app di tracciamento dei contagi sia ancora una volta il timore
Categoria: Polemipolitica
Polemica. Politica. La rabbia, le urla, la voglia di cambiare il mondo.
L’incomunicabilità nella violenza verbale
Oggi uno dei maggiori problemi di comunicazione, a mio avviso, è causato dall’incapacità delle persone di controllare la violenza verbale. Gli esempi sono tanti, uno è quello di quando si trattano argomenti affini alla medicina o alla scienza in genere, ci sono grandi tematiche di complotto legate ai vaccini, all’uso di medicine alternative spesso del tutto inefficaci, o in questo periodo le protezioni dal virus SARS-CoV-2 o l’uso di nuove tecnologie come il 5G.Sono forme di paura e di complottismi che sono sempre esistiti, ai tempi del 4G (https://tinyurl.com/yxov9m5l) o
Ci piace essere i buoni. Ma lo siamo?
Il discorso è sempre lo stesso. Guardare un mondo lontano e gli errori degli altri ci rende automaticamente migliori. Facile vedere come i bianchi americani siano cattivi e i neri americani siano vittime. Facile puntare il dito. Ci fa sentire migliori perché noi non siamo così, noi non discriminiamo per il colore della pelle, per la provenienza, per la religione, noi non siamo così. Alcuni di quelli che ora alzano gli scudi virtuali e scagliano armi di condivisione di massa forse li hanno alzati e scagliati anche quando al governo
Dalla moda del Black Lives Matter al razzismo ignorato
Il Italia la moda del Black Lives Matter sta già passando, come tutte le mode passeggere. Qualcuno dà un’occhiata a qualche notizia negli Stati Uniti, qualcuno si lamenta un po’ di qualche statua ma il dibattito sta scemando sempre di più. Tra i trend topic torna la ministra Azzolina, Hobi, il Covid, perfino gli One Direction. L’attenzione su certe cose non dura mai più di qualche giorno, a volte qualche settimana, alla fine sono cose che succedono lontano, succedono negli Stati Uniti. Noi siamo più bravi, più umani. Come nel
FaceApp sì ma Immuni no?
Le coincidenze a volte fanno sorridere. In un periodo in cui tante persone hanno paura ad installare un’app utile per la salute pubblica per paura di implicazioni legate alla privacy, torna a spopolare un’applicazione che è notoriamente tra quelle con una peggiore gestione e chiarezza della privacy stessa.Perché? Essenzialmente si tratta della consueta abitudine a cadere nel tranello dei Bias Cognitivi e delle Fake news.Siamo abituati a film sullo spionaggio governativo, ci raccontano della Cina che spia i propri cittadini, di Facebook e Google che da cattivoni ci spiano, ma
George Floyd, un’occasione per smettere di seguire le mode
Un uomo innocente è stato ucciso dalla polizia americana. Un fatto certamente brutto. Terribile.Inoltre quest’uomo innocente era di colore. Negli stati uniti come è noto da film, canzoni, libri, e quant’altro c’è una situazione particolarmente forte e grave di razzismo. Rabbie sedimentate in secoli esplodono in incendi enormi che probabilmente nessuno che non sia vissuto là è in grado di capire. Violenze da ambo le parti per motivi a volte validi a volti meno, ma quando di mezzo ci sono le istituzioni a fomentare la situazione è chiaro che la
La narrazione della prepotenza (e dell’ignoranza)
Solo pochi giorni fa scrivevo del bullismo usato come propaganda politica (https://wp.me/pQMJM-1Qo). Non era ancora scoppiata la fobia del Coronavirus, che poi si chiama 2019-nCoV perchè coronavirus è solo una macro categoria di virus (per info: https://tinyurl.com/rqn789a), e Stephen King doveva ancora abbandonare Facebook all’urlo di “Non mi fido. Troppe fake news e poca protezione della privacy” (https://tinyurl.com/tw635t6). Frequento sempre meno i social, ci scrivo prevalentemente per notificare i nuovi articoli di questo blog, ma li navigo, li esploro, leggo quello che ci scrive su la gente. Mi sono sempre
Il bullismo spacciato come valore
Ho un’età che ancora mi consente di ricordare come fosse la politica nella prima repubblica, e non intendo per tutti i numerosi lati negativi legati alla corruzione, ma per il modo in cui le persone si approcciavano alla politica. L’educazione, il presentare dei programmi, il seguire degli ideali erano i prerequisiti fondamentali per avere un qualsivoglia ruolo. Nel tempo invece, da ormai più di vent’anni il ruolo del politico è stato passato dai politici di professione alle scimmie urlatrici. Come in un branco di scimpanzé vince chi urla più forte,
Ricordarci dove siamo per imparare ad amarci. Tutti.
L’evoluzione ci ha portati a essere, o a credere di essere, gli animali più intelligenti del cosmo. A costruire cose che all’apparenza ci allontanano dalla natura, e questa presunzione di allontanamento ci fa sentire superiori ad essa. Ma avete mai visto come in un pollaio i galli spadroneggino e si sentano i più forti? O come i gatti in una casa, ignari dell’esistenza di un mondo all’esterno, facciano lotte di potere per dimostrare chi tra loro sia il vero leader? Avete mai visto come i bengalini in una gabbia che
La colpa delle Fake News è vostra
Da qualche anno si parla sempre più spesso di Fake News. Tutti preoccupati dal fenomeno, tutti ad accusare tutti di Fake News. Fa sorridere come solo qualche anno fa si chiamassero bugie, o diffamazioni, o notizie false. Oggi sono tutte Fake News. Ma di chi è la colpa delle Fake News? Di chi le crea o di chi, in una sorta di analfabetismo digitale, non è in grado di distinguere il vero dal falso?Cosa cambia rispetto alla notizia che ci viene raccontata da un amico al bar che ci racconta
Dalla morte delle api al tecno-stress
Come tutti sappiamo la tecnologia in questi ultimi anni ha portato numerosi benefici ma anche numerosi problemi.Tra questi, sia come beneficio che come problema, ha portato un accelerazione vertiginosa dei tempi di reazione. Se pochi anni fa per chiunque era normale muoversi verso un negozio e prendersi il proprio tempo per scegliere un prodotto, inviare una lettera e attendere pazientemente una risposta, fare una telefonata e attenderne un’altra nei giorni successivi, oggi siamo molto meno disposti ad attendere. Mail, messaggi, chat ci spingono ad accelerare. Comprare compulsivamente con pochi click,
E voi continuate a sentirvi assolti.
Non c’è nulla di strano negli ultimi tempi, ragazzate, poco altro. Paura di un ritorno al Fascismo e al Nazismo? No di certo, che vuoi che sia, sono tempi diversi, certe cose non possono tornare.Ma dai, cosa interessa a me? Ci sono problemi più urgenti che pensare a quelli lì. Settanta anni fa è stata in un indifferenza poco diversa che è salito al potere prima Benito Mussolini e successivamente Adolf Hitler, lo so il buonismo storico -e in questo caso non è il buonismo a cui fa riferimento una