Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Gocce

Era da diverso tempo che si faceva la stessa domanda. Aveva mangiato come al solito qualcosa al volo, non si ricordava neppure cosa a dire il vero, poi era tornato davanti al computer e si era messo di nuovo al lavoro. Non era un periodo semplice, la pressione di Luca, il suo responsabile si stava facendo terribilmente forte. Il fatturato aziendale era in netto calo, l’azienda aveva perso un grosso cliente e per riuscire a far quadrare i conti aveva licenziato tutti i consulenti. Marco si trovava addosso tutto ilContinua a leggere…Gocce

Greta Thunberg

Se stai guardando Greta Thunberg stai guardando un dito

In questi giorni si fa un vociare enorme su una ragazzina di sedici anni o giù di lì. Parlano tutti di lei. Chi la osanna come salvatrice del mondo e i dintorni, chi dice che sia controllata dai poteri forti, chi sospetta che ci sia una dietrologia segreta, chi si lamenta che non abbia citato questa o quella nazione perché loro inquinano di più di noi.Di nuovo come ormai tutto in questa società si sta riducendo la situazione ad un tifo. O sei a favore di Greta o sei controContinua a leggere…Se stai guardando Greta Thunberg stai guardando un dito

Incipiente fine

Il respiro non si ferma.Sento i polmoni riempirsi e svuotarsi. Riempirsi e svuotarsi. Riempirsi e svuotarsi. Ad un ritmo che non so più controllare.Riempirsi svuotarsi riempirsi svuotarsi riempirsi li sento e ancora e ancora, sbatto i palmi delle mani sul vetro, mi giro. Vetro, vetro, ancora vetro. Sbatto coi pugni mentre dall’alto mi cade addosso acqua fredda ma non importa, perché il gelo è dentro, è solo dentro mentre sento riempirsi svuotarsi riempirsi svuotarsi i polmoni. Riempirsi e svuotarsi.Osservo fiorire un male, un dolore, impotente. Lo osservo fiorire come unaContinua a leggere…Incipiente fine

Sali

I sali essenziali de’ gli Animali possono essere in tal guisa preparati e conservati,che un Uomo d’ingegno custodisca nel suo Studio un’intera Arca di Noè,e a suo piacimento possa resuscitare la Forma perfetta d’un animale dalle relative Ceneri.In virtù dell’istesso procedimento un filosofo può,senza macchiarsi di criminale negromanzia,richiamare alla vita uno qualunque dei suoi predecessori,facendolo sorgere da’ sali essenziali e dalla polvere in cui il corpo fu a suo tempo consumato.  H.P. Lovecraft -Il caso di Charles Dexter Ward-  Non avrei mai pensato a quali risultati la mia ricerca avrebbeContinua a leggere…Sali

Teletrasporto

“Ma stai scherzando?” mi disse. “Sono quanti anni che tutti usano il teletrasporto? Ti rendi conto che è un mezzo estremamente sicuro? Molto più sicuro delle skycar o dei jet-x. Se guardi le statistiche gli incidenti in teletrasporto sono un infinitesimo anche rispetto a quelli a piedi! Come fai ad avere paura del mezzo più sicuro di trasporto?” Lo diceva ridendo, ridicolizzandomi come se fossi uno scemo.“Non capisci quello che intendo.” risposi “Non è questione di rischio di incidente. So perfettamente che i casi di smembramento sono meno di 10-15, eContinua a leggere…Teletrasporto

Nulla

Non c’era nulla. Ma non è facile spiegare cosa significhi il non esserci nulla. Quando tu guardi un cassetto vuoto e dici che dentro non c’è nulla non è vero, c’è l’aria. Ma non è tanto quello, la questione è che comunque c’è il cassetto, un contenitore. Un bicchiere vuoto è comunque un bicchiere, un lago prosciugato è comunque una conca piena di sabbia o pietre, un deserto per quanto vuoto è sempre un deserto. Là invece non c’era nulla. O forse è più corretto dire che c’era nulla. IlContinua a leggere…Nulla

Di me in me, ossia la storia di chi potevamo nascere

Ci ho riflettuto molto in questi anni, ogni volta che mi è successo, o che non mi è successo. Ho fatto ricerche, mi sono documentato: schizofrenia hanno detto.           Non lo è, per il semplice fatto che è reale, che ricordo dettagli che non potrei ricordare se fosse immaginazione. Dicono che negli anni mi si sia strutturata nella testa tutta una quantità di cose che non ho affrontato e che questo abbia costruito dei ricordi che si possono assimilare a ricordi reali ma che non lo sono, come sogni. Io nonContinua a leggere…Di me in me, ossia la storia di chi potevamo nascere

Tracce

Gocce rosse. Questo erano e questo sarebbero potute restare. Solamente delle stupide gocce rosse sul selciato di arenaria rosa in una piazza piena di gente. Stupide gocce rosse. Forse avrei potuto continuare a pensare che il mondo fosse un mondo normale, dove le persone sono al sicuro e al massimo ti aspetti di incontrare qualcuno di cattivo umore che ti tratta male per rimuginarci su. Ed invece no. Mi accorsi quasi subito che quelle erano macchie di sangue, piccole ma ravvicinate. Venivano da una parte ed andavano dall’altra. Difficile sapereContinua a leggere…Tracce

Torna da me

Aveva sognato ogni giorno di rivederlo, ma non avrebbe mai pensato sarebbe potuto accadere in questo modo. Il suo fratellino se ne era andato ormai da due anni, un anno, sette mesi e ventidue giorni. E tre ore per l’esattezza, o almeno così avevano detto quelli della polizia. I minuti non era dato saperlo perché il corpo era stato trovato troppe ore dopo e la precisione di queste cose diminuisce nel tempo. Lo avevano trovato in un prato, stringeva forte il suo Batman, l’eroe che avrebbe voluto essere ma cheContinua a leggere…Torna da me

Sogno concentrico

Non avrei dovuto uscire di casa con questa stanchezza addosso, lo so. Ma non posso farci niente se devo andare proprio ora a… dove sto andando. Ho talmente sonno che non ricordo esattamente dove volevo andare. Ma sono qui e… D’un tratto, improvvisamente mi sveglio. Merda stavo addormentandomi alla guida?Il guardrail è pericolosamente vicino al fianco, giro il volante, le ruote fischiano o sto dormendo? Sono nel mio letto che dormo o il sonno alla guida mi sta stordendo? Sembra quasi che il tempo rallenti e tanto vale la lasci andare questaContinua a leggere…Sogno concentrico

Ora

Oggi sono andato a correre. È stato strano. Mi sembrano secoli che non andavo a correre al tramonto, forse mi ricorda un po’ quella volta che al tramonto sono andato a camminare con lei, con i capelli del colore del sole, ma da quello sembrano passati millenni. C’era quell’atmosfera di freddo pungente che si contrappone al caldo del mio corpo e di caldo del mio corpo che si contrappone al freddo dentro. Una sensazione strana, mi ricorda di quella volta in cui sono stato investito. Questo lo ricordo come fosseContinua a leggere…Ora

Il di dentro di me

Non è semplice avere un super potere. La parte più difficile è saper controllarlo. Evitare che ti trasformi in un mostro, o che il mostro che hai dentro ti uccida. Il processo è stato lento, lungo, passo a passo fino a svuotare tutto ciò che era rimasto dentro di me. La prima parte a morire è stata l’intestino. Dal basso. Era lì che sentivo la tensione la pressione forte e la costrizione dell’ansia, della paura di perdere qualcuno. Era lì che sentivo il desiderio di amarti per quanto la genteContinua a leggere…Il di dentro di me