Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Come riconoscere un profilo falso?

Tempo di lettura 5 minuti

Una parte della nostra vita Reale è ormai indissolubilmente legata a quella digitale. Volenti o nolenti siamo costretti a comunicare in maniera virtuale quotidianamente e talvolta capita di essere contattati per offerte interessanti, interessanti amicizie, o per svariati motivi. Io che lavoro nell’ambito informatico, ad esempio, so bene quanto la presenza online sia importante e quanto oggi sia più probabile trovare lavoro attraverso social network come Linkedin o analoghi che limitandosi a inviare curriculum o sperare in qualche agenzia di collocamento.

I social network non sono il male. Tuttavia, come ogni strumento vanno trattati con un minimo di attenzione per non incappare in clamorose figure gravi truffe.

Adescamento

Un problema comune, soprattutto per i minori è quello dell’adescamento, altro motivo per il quale è fondamentale un uso consapevole delle tecnologie sia per gli adulti che per gli adolescenti o bambini. Un criminale studia il profilo del ragazzino attraverso quello che condivide, capisce dove abita, quali sono i suoi gusti, quali sono le cose che lo colpiscono maggiormente e che gli interessano, se il ragazzino è ingenuo riesce a carpire anche informazioni su dove abita, che posti frequenta e chi sono i suoi genitori. Una volta raccolte abbastanza informazioni lo contatterà fingendosi qualcun’altro e riuscendo a colpirlo e abbattere a una a una le sue barriere psicologiche e le sue paure conquistandosi la fiducia. A quel punto potrà incontrarlo all’esterno, o chiedergli favori di vario genere, insomma coronare il motivo per cui ha scelto di adescarlo.

Truffa per vendita

Una truffa piuttosto comune è quella perpetrata nei gruppi o siti di vendita. Qualcuno con un falso profilo abbastanza credibile propone un oggetto in vendita, si fa pagare e poi non si fa più vedere.

Truffa alla nigeriana

Un esempio di truffa tipica sui social, ma anche postale, è la cosiddetta Truffa alla nigeriana. Non è una definizione che mi piaccia particolarmente quindi sono obbligato a spiegare il motivo per cui si sia diffusa con questo nome o con l’alternativo meno mnemonico 419 scam proprio dall’articolo del Codice penale nigeriano che punisce questo genere di truffa. Sembra che nel 2015 alcuni report della FireEye abbiano riscontrato che la grande parte delle truffe di questo genere venissero dalla Nigeria, tanto da essersi guadagnata il poco politically-correct nome.

La truffa alla nigeriana consiste nell’ingannare la vittima fingendosi qualcun’altro, in genere una persona facoltosa che per problemi tecnici o burocratici si trova ad avere una grossa somma di denaro bloccata da un istituto di credito o un governo. Di solito viene richiesto di anticipare dei soldi alla vittima per poter sbloccare la cifra e offerta in cambio una buona percentuale.
Ovviamente la cifra non verrà mai restituita.

Esistono però diverse varianti in base alla fantasia di chi organizza la truffa posso citare per esempio

  • Avvocato che chiede agli eredi di un presunto parente un finanziamento per sbloccare l’eredità
  • Un avvocato che chiede un finanziamento per sbloccare una vincita economica che riguarda la vittima
  • Qualcuno dopo aver creato un profilo con le foto di un vostro conoscente vi contatta dicendosi in difficoltà e chiedendo un aiuto economico
  • Un aitante uomo, o donna, che colpiti al cuore dalla propria vittima la seducono e arrivano a chiedere un aiuto economico per uscire da una situazione difficile o per ricongiungersi all’amato

Quest’ultima purtroppo è una delle più comuni e nelle quali moltissime persone, soprattutto sole e anziane sono cadute e cadono quotidianamente (Truffa alla nigeriana, vittima perde oltre 90˙000 euro)

A quanto pare se ne trovano tracce già dal sedicesimo secolo (https://tinyurl.com/wpkzrcbh).

Vari altri motivi per cui possa esistere un profilo falso

Ci sono svariati motivi per cui qualcuno possa creare un profilo falso

  • Insultare o delinquere liberamente
  • Spiare qualcuno per avere informazioni su di lui
  • Proteggere la propria privacy per seri motivi (ma in quel caso difficilmente cercheranno di truffare o infastidire)

Come riconoscere un profilo falso?

Riconoscere un profilo falso non è sempre facile ma si può prendere una serie di precauzioni, alcune applicabili in ogni situazione, altre applicabili più specificatamente sui social network

  • Cerca il nome su un motore di ricerca: compaiono informazioni sulla persona? Profili Social? Articoli di Giornale? Curriculum? Le informazioni sono coerenti tra loro? Più cose compaiono e più sono credibili più è probabile che la persona esista, e meno è probabile che sia interessata a delinquere. Sarebbe troppo facilmente rintracciabile per rischiare.
  • Ragiona se ha senso il modo in cui sei stato contattato: ha senso che un avvocato di contatti su un social? Se sei stato contattato via mail da dove può essere stata reperita la mail? La persona che si è innamorata di te come ha trovato il tuo contatto? Ha senso si sia innamorata davvero?
  • Guarda se il profilo è o meno compilato: foto profilo e cover, informazioni personali sono presenti? Se non ci sono non ha neppure senso iniziare a discutere sulla sua affidabilità.
  • Cerca la foto su Internet: Se la foto profilo è presente, ma la cover e le informazioni sono inesistenti, o il profilo non sembra sufficientemente utilizzato scarica la foto profilo sul tuo PC, vai su Google, clicca in alto a destra ‘immagini’, fai ‘upload’ e fai una ricerca. Se la foto è chiara e limpida, Google ti aiuterà a cercare immagini simili e a capire se la foto corrisponde o meno a quell’utente, o se magari la foto è quella di un personaggio famoso o di altre persone. Non sempre questa ricerca restituisce risposte, dipende davvero dalla qualità della foto, ma il più delle volte se un profilo è falso la foto è presa da qualche altra parte su internet e la troverai
Esempio di ricerca per immagini tratto dall’articolo Come riconoscere una Fake News? Parte 6: Strumenti di indagine per le immagini (https://wp.me/pQMJM-1Ub)
  • Cerca su altri social network: Lo stesso nome è presente su altri social, la foto è la stessa? Gli altri social sono usati?
  • Verifica l’anzianità dell’account: Spesso un profilo fake è stato appena aperto. Su molti social viene indicato da quanto un profilo è iscritto e se il profilo è stato aperto lo stesso giorno in cui ti viene chiesto il contatto, o pochi giorni prima questo è certamente un grande campanello di allarme!
  • Verifica da quanto tempo condivide e cosa: Se le uniche immagini condivise sono la foto profilo e la cover avremo un altro campanello di allarme.
  • Verifica se avete “Amici” e contatti in comune: Se la risposta è no e oltretutto l’account ha pochissimi contatti, spesso provenienti da zone mondiali che non corrispondono alla tua, certamente sei di fronte a un profilo sospetto.
  • Occhio a cosa condividi! È facile dedurre gusti e abitudini di una persona attraverso i contenuti che lei stessa condivide: hobby, interessi e stati d’animo spesso sono usati da truffatori per fare leva sui gusti o sulla solitudine delle persone. Ecco perché è fondamentale pensare alla propria privacy.
Voi fare una domanda per uno dei prossimi articoli? Falla qui!





    Qui puoi trovare tutte le domande semplici: https://short.staipa.it/ledomandesemplici

    Conferenze

    Sono disponibile per l'organizzazione di conferenze su Uso consapevole delle tecnologie, e su Come riconoscere le Fake News, o altri temi analoghi. Potete contattarmi attraverso i miei contatti su questo sito. Le conferenze possono essere declinate per formazione per adolescenti, formazione per genitori o formazione per insegnanti. Potete visitare l'apposita pagina Conferenze e Corsi per maggiori informazioni.

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