Frange di Ricordi
30/07/2009
Malinconia del ricordo di canti
De Andrè, Battiato, un pizzico di Tozzi, i Modena
ma non importa neppure che cosa
il ricordo di sorrisi
impugno la mia penna come fosse ancora lei,
come ci fosse ancora lei
e scrivo
“io mi dico è stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati”
pensando alla sua voce,
alla mia penna
alle parole
e ruoto come il seme degli aceri
ruoto nel vento
verso
lentamente
un fiore lontano
verso
lentamente
un porto
porto rosso in un bicchiere bombato
e quel mondo come in una bolla che se la giri scende la neve
quel mondo resterà conservato nel tempo
nell’anima come scritto un po’ indeciso, insicuro
come con un pennino lento e riflessivo
indelebile
forte
quel mondo comunque
per sempre come volando
sfiorando
carezzando la mia testa ogni giorno
le frange di quel ricordo resteranno
-comunque sia-
dove stanno
i miei sogni di un nuovo mondo
-comunque sia-
voleranno ancora verso quel mare.
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