Passarti accanto… pochi istanti fa.
Passarti di fronte e farti un cenno (tremando) di saluto.
Passarti accanto come uno sconosciuto e pensare alle parole che ti ho scritto, che ti scrivo in questi giorni (cose mie, tue, noi) e che probabilmente mai leggerai.
Passarti accanto come senza esistere.
Ignorato.
Passarti accanto mi infiamma il cuore mentre osservo il tuo volto teso a guardarti attorno e a non vedere, non vedermi.
Non sentirmi.
Brucia -nel silenzio del nostro silenzio- la mia anima.
Brucia perché io ti sentivo, sapevo eri lì, sapevo dove passare, sapevo l’istante.
Deviazione improvvisa per farlo, per seguire il fuoco che sentivo dentro.
Brucia passarti accanto, guardarti, sognare di avere il coraggio d’abbracciarti.
Brucia il desiderio di dirti mille cose non dette e di sentir le tue.
Brucia.
Passarti accanto, pochi istanti fa per un istante breve.
Brucia.
Ed il cielo intanto si muove e minaccia pioggia.
Piova, piova oggi e lavi via i sogni, piova oggi sulla mia anima, e piova anche domani per darti il respiro e nutrirti mio fiore, per darti il tempo di vivere sulla tua terra così lontana.
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