Notte tra i monti.
E guardare dall’alto la città tra i lampi di un temporale che non ha il coraggio di urlare e la terra solida e forte.
Sentire il corpo e l’anima risvegliarsi mentre i cavalli ci seguono da vicino.
E attorno solo il buio.
Solo il mondo di chi è qua, dei cavalli dei bovini che quietamente ci osservano passare.
E camminare, camminare fino a raggiungere la meta, quella croce lontana nel buio.
Non puoi vederla ma sai che c’è.
Sai che è la.
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