Il fantastico regno delle Due Sicilie

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Ho creduto a una Fake News. Non solo. Ho creduto a un libro zeppo di Fake News, ne ho parlato in giro e l’ho pubblicizzato inconsapevole di quanto fosse pericoloso e inutilmente divisivo. Si tratta di Terroni di Pino Aprile, l’ho anche recensito (https://short.staipa.it/1o3iu). A mia discolpa posso dire di averne sentito parlare da una persona cara, a sua discolpa posso dire che il libro prova a rispondere a molte delle domande che chiunque viva al sud giustamente si fa. Domande sulle disparità tra il nord e il sud, disparità nella sanità, nell’industria, nei trasporti, più in generale disparità sulle possibilità che chi nasce in una zona della nazione può avere rispetto a chi nasce in un’altra zona. Tutte domande lecite le cui risposte non sono certo quelle fornite dallo sprezzante senso di superiorità di alcuni nordici, soprattutto quelli riuniti in un certo gruppo politico. Domande a cui certamente non rispondono gli stereotipi. Sempre risposte troppo semplici. Sempre risposte in cui si punta il dito contro qualcuno che è il colpevole, ci si assolve in toto e si risolve la questione. Ho pure scritto un articolo che parla di questo meccanismo: Quando siamo estremamente divisivi è probabile siamo vittime di Fake News (https://short.staipa.it/gsin5). Purtroppo nessuno è immune ai bias e alle Fake News ed è bene ammetterlo anche a sé stessi. Credo sia qualcosa di importante anche su temi più recenti e attuali come quando ci si schiera sulla questione Israelo-Palestinese, la scelta giusta non è mai fidarsi di quello che si legge solo perché la risposta ci piace o arriva da qualcuno di cui abbiamo fiducia, è necessario fare quel passo in più per capire informandosi anche dalle fonti contrapposte. Anche di questo ho parlato spesso nei miei articoli sulle Fake News (https://www.staipa.it/blog/fakenews).

Ho cominciato a sentire il dubbio di aver creduto a qualcosa di forzato ascoltando alcune conferenze di Alessandro Barbero quando parlando dell’Unità d’Italia spesso nomina e liquida i cosiddetti Movimenti Neoborbonici (https://it.wikipedia.org/wiki/Neoborbonismo) come revisionismo storico spesso senza dilungarcisi ulteriormente. Di Barbero ho una grande fiducia, come immagino chiunque sia un minimo appassionato di storia, ma qui ho scelto di non cadere nell’errore opposto. Per di più io non sono uno storico e non ho modo di verificare determinate informazioni.

Nel suo libro Pino Aprile snocciola una grandissima quantità di dati e informazioni, a mente fredda forse ci si rende conto che molti dei dati sono tacciabili della definizione di troppo, troppi morti, troppe cose nascoste, troppo troppo per essere fatti così rimasti nell’ombra.

Finalmente poi ho trovato Il fantastico regno delle Due Sicilie: Breve catalogo delle imposture neoborboniche di Pino Ippolito Armino (https://short.staipa.it/b7nmw). Non si tratta prettamente di un libro di storia, ma proprio di un libro di analisi di quanto affermato dai Movimenti Neoborbonici, analizzando ogni affermazione e ogni dato in maniera razionale. Parte proprio analizzando Terroni di Pino Aprile, mostrando in maniera chiara e difficilmente controvertibile come molti dei dati utilizzati per la scrittura di quel libro non tornano, anche basilarmente dal punto di vista aritmetico ma non solo.

Non di tratta di un libro rivoluzionario e non dà grandi rivelazioni, e contrariamente a quello di Pino Aprile è giusto che sia così. Semplicemente torna ad analizzare nuovamente i dati e le informazioni sull’Unità d’Italia e sul risorgimento, in maniera decisamente più chiara ed estesa di come ci è stato raccontato a scuola.

Facendo continuamente riferimento al libro di Pino Aprile poi ha senso leggerlo se si ha letto quello o comunque si conosce bene le idee Neoborboniche. La sua importanza risiede nel tentativo di sedare alcune posizioni inutilmente divisive che finiscono per creare uno scontro interno a una nazione già piena di scontri interni, nulla di diverso dalla narrazione leghista con la Padania o il mito di Alberto da Giussano.

Non sarà mai dando colpe passate o alimentando la rabbia che si risolveranno i problemi. Al massimo si potrà crearne di nuovi.

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Conferenze

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Potete contattarmi attraverso i miei contatti su questo sito.

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Potete visitare l’apposita pagina Conferenze e Corsi per maggiori informazioni.

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Un giorno uno mi disse “Non mi piacciono le tue canzoni”, va beh mi hai dato lo stesso fastidio come se mi avessi detto che non ti piace la mia macchinaVasco Rossi
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