Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Il Grande Fratello

Tempo di lettura 2 minuti

Torna di moda come ogni anno il Grande Fratello, trasmissione dove (stringando) un gruppo di persone in cerca di notorietà vengono rinchiuse in una casa a vivere visti da tutti e si colpiscono alle spalle per far uscire gli altri prima. Il tutto condito con rutti, scoregge, cattiverie assortite, appassionanti storie d’amore e torture dei partecipanti, che poi una volta fuori che abbiano vinto o no fanno i soldi presentandosi in discoteca in mezzo a fan che basta che sei stato in tv due minuti e ti idolatrano oppure vanno a fare gli opinionisti in altre trasmissioni della rete televisiva. Ok, qualcuno di interessante ci è uscito, forse, ma pochi. Decine di cloni dello stesso programma poi sono uscite in salse diverse ma il Grande Fratello può vantare di essere stato il primo.
In italia.
A copiare il programma che facevano all’estero.
Che ha preso l’idea da 1984 di George Orwell.
Ma che tanto si sa… basta che la gente lo guardi e che faccia vendere pubblicità….

1984 è il titolo di uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno della stesura).
È stato definito il romanzo dell’utopia negativa.

Big Brother

In un futuro prossimo (l’anno 1984) la Terra è suddivisa in tre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania, la cui capitale è Londra, la società è amministrata secondo i principi del Socing (il socialismo inglese) e governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua figura somiglia molto a quella di Josif Stalin e di Adolf Hitler). I suoi occhi sono le telecamere che spiano la vita di qualunque cittadino e il suo braccio la psicopolizia che interviene in ogni situazione sospetta. Ovunque vi sono grandi manifesti che ritraggono il Grande Fratello e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l’ignoranza è forza».

Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di censurare i libri e gli articoli dei giornali non in linea con la politica ufficiale. Apparentemente docile, in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito. Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato malgrado il partito vieti il sesso, e O’Brien, un importante funzionario che il protagonista crede amico.

Nonostante il partito imponga la castità (il sesso è permesso al solo scopo di procreare) Winston e Julia diventano amanti e decidono di collaborare con un’organizzazione clandestina di resistenza chiamata “Confraternita”.

Fonte rivista di parte del testo: Wikipedia.

Questo blog non è solo sull'Uso Consapevole Delle Tecnologie

Questo è un blog politico. Che piaccia o no. Ma difficilmente mi si vedrà schierato a favore di un partito, o contro un partito… per partito preso.
Politica è essere o non essere razzisti, essere o non essere a favore dei diritti e delle libertà, politica è scegliere di buttare per terra una cartaccia o di raccoglierla e metterla in un cestino della differenziata, politica è scegliere tra accogliere o discriminare, sono tutte cose che non sono di destra o di sinistra, che non dovrebbero appartenere a l’uno o all’altra fazione politica. Sono “cosa pubblica”, sono bene pubblico.
Qui puoi leggere di più sulla mia idea di politica

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per essere avvisato quando verranno create nuove pagine o eventi su staipa.it

Unisciti a 708 altri iscritti

7 thoughts on “Il Grande Fratello

  1. Perchè copi wikipedia (perfino l’immaginetta) senza citare la fonte ? [La cui licenza dice, tra l’altro: “You may copy and distribute the Document in any medium, either
    commercially or noncommercially, provided that this License, the
    copyright notices, and the license notice saying this License applies
    to the Document are reproduced in all copies, and that you add no other
    conditions whatsoever to those of this License.”]. Sai che per ciò sei passibile di denuncia alla polizia postale ? E in che misura, con parole tue, Orwell vaticina i reality show ? E chi sarebbero i “qualcuno di interessante” usciti dal programma ?

  2. Ti ringrazio, non sapevo della Licenza, più tardi metto i link alle fonti.
    Per quanto riguarda Orwel, non ha vaticinato nulla, sono gli autori di grande fratello o simili che hanno preso l’idea da Orwel e non è un idea mia ma è già stato detto in passato.
    Per quanto riguarda te sarebbe corretto firmare i messaggi.
    Buona giornata.
    I qualcuno di interessante uscito dal Grande Fratello per quanto mi riguarda sarebbe solo (non so il nome) il tipo che ha sempre il cappellino che ora fa un programma su MTV, tutto sommato le volte che mi capita di vederlo mi sta simpatico. So che ha partecipato al grande fratello solo perchè ho chiesto a qualcuno chi è.

  3. Si, condivido e a proposito di linguaggio magari ti consiglio di leggere “Saggi sulla lingua” di Fernando Pessoa che tratta appunto della creazione di una lingua universale, però nel suo caso cercando un limite tra le troppe parole e la troppa libertà sintattica, e il mantenimento di una buona espressività semantica.
    Diciamo una specie di controllo della lingua positivo che si contrappone perfettamente alla visione espressa da Orwell.

  4. Non so se condividi ma secondo me il meccanismo psicologico che consente di credere che tutto può farsi e disfarsi è il bispensiero (doublethink): la volontà e la capacità di sostenere contemporaneamente un’idea ed il suo opposto, in modo da non trovarsi mai al di fuori dell

  5. …zione del linguaggio produce una contrazione nelle capacità di astrazione e di giudizio, fino al raggiungimento di un grado zero nel quale la riflessione e l

  6. Tra l’altro se guardiamo le capacità dialettiche degli odierni giornalisti e della gran parte della gente che conta che dimostrano palesemente ignoranza fino al punto che alcune trasmissioni televisive puntano appositamente sull’ignoranza portando agli “altari della gloria” persone che più sono ignoranti più sono fighe mi fa pensare che la nostra società stia velocemente avvicinandosi allo zero di cui parli.
    Idem vale per le riforme scolastiche universitarie che aiutano la massa a laurearsi diminuendo però i picchi di conoscenza di chi è sopra a tale massa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *