Paradosso.
Tu che mi hai ferito più d’ogni altra cosa in vita.
Tu che hai distrutto i miei castelli a colpi di mortaio,
che mi hai massacrato col tuo affetto senza pietà .
Tu paradosso.
Sei tu ora che curi le mie ferite,
accarezzi le mie pene.
Sei tu che senza darmi forza mi dici di rialzarmi
ed io ti ringrazio.
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