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WhatsApp, nuova funzione anti Fake News

Tempo di lettura 2 minuti

WhatsApp oltre a essere l’applicazione di messaggistica più usata in Italia e in molte parti del mondo, è fisiologicamente uno dei principali vettori di diffusione delle Fake News. Già lo scorso anno gli sviluppatori dell’applicazione avevano aggiunto un blocco sul numero degli inoltri che è possibile fare per un singolo messaggio, lo scopo era quello di rendere più difficile, per una notizia diventare virale (anche se questo termine oggi non è così bello da usare). Lo scopo è stato raggiunto in termine di una grossa diminuzione di invio dei messaggi ma la tendenza resta quella di inoltrarli senza fare alcuna verifica.

A tal proposito per i più virtuosi che le verifiche invece preferiscono farle consiglio i miei articoli a questo link: https://www.staipa.it/blog/fakenews

In questi giorni WhatsApp, sta attivando in Italia una nuova funzione che ha lo scopo di diminuire ulteriormente il diffondersi delle Fake News. Come ho già scritto più volte è difficile, se non impossibile, creare una struttura superpartes che verifichi se una notizia è vera o no, soprattutto quando alcune informazioni possono essere interpretate in maniera diversa a seconda della sensibilità o dell’orientamento politico. Chi deve imparare a distinguere siamo noi stessi. Se le Fake News si diffondono è essenzialmente colpa di chi ci crede e non verifica (https://wp.me/pQMJM-1PG).

La nuova funzione di WhatsApp in effetti sarà una piccola lente di ingrandimento che permetterà di cercare in automatico sul web il testo della “news” ricevuta.

Come già visto nell’articolo “Come riconoscere una Fake News? Parte 5” (https://wp.me/pQMJM-1TD) il più delle volte basta davvero una piccolissima ricerca per scoprire che la notizia è falsa e che sono già stati scritti articoli per dimostrarlo. Questo tasto, nelle intenzioni degli sviluppatori di WhatsApp ha appunto lo scopo di abituare gli utenti a fare una minuscola ricerca prima di credere e prima di condividere una notizia ricevuta. Semplicemente rendere immediato quello che ognuno di noi dovrebbe fare ogni volta che riceve qualche cosa di sensazionale.
Al momento questa funzione sarà attivata solamente sui messaggi che hanno ricevuto un alto numero di inoltri e condivisioni, e che quindi sono potenzialmente quelli più pericolosi da questo punto di vista.

Se qualcuno avesse il dubbio che l’esistenza di questa funzione dimostri il fatto che WhatsApp è in grado di leggere i messaggi che inviamo e che quindi la crittografia end to end non sia reale non è così. WhatsApp sa quante volte un messaggio è stato inoltrato ed è in grado di seguire il percorso di tali inoltri, ma non di conoscere il contenuto dello stesso. In pratica è come se avesse in mano una busta chiusa e sapesse a quanti l’ha recapitata. Se la busta viene recapitata troppo suggerisce a chi la apre di controllarne il contenuto.

Fonte: https://blog.whatsapp.com/search-the-web

Conferenze

Sono disponibile per l'organizzazione di conferenze su Uso consapevole delle tecnologie, e su Come riconoscere le Fake News, o altri temi analoghi. Potete contattarmi attraverso i miei contatti su questo sito. Le conferenze possono essere declinate per formazione per adolescenti, formazione per genitori o formazione per insegnanti. Potete visitare l'apposita pagina Conferenze e Corsi per maggiori informazioni.

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