Il 20 marzo è la giornata internazionale della felicità. È stata istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 28 giugno 2012. La risoluzione A/RES/66/281 dell’Assemblea dell’ONU, stabilisce che: «L’Assemblea generale […] consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite,
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Giorno del Pi greco (Pi day)
Il 14 marzo è il Giorno del Pi greco (Pi day, in inglese), la scelta è ispirata dalla data, vista nel formato mese-giorno usato negli Stati Uniti: 3-14, alcuni celebrano la ricorrenza dalle ore 15, in modo da adeguarsi all’approssimazione 3,1415, questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo alle 15:09 per adeguarlo all’approssimazione 3,14159 i secondi non li potevo scegliere. La prima celebrazione del “Pi Day” si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di “Principe del pi greco”. Il calendario della prima manifestazione prevedeva un
Festa della donna? Non esattamente
Oggi è l’8 marzo, in Italia chiamiamo questa giornata festa della donna, un momento per festeggiare le tanto bistrattate donne, per spendere un po’ di soldi in mimose, ristoranti e feste. E poi? E poi il giorno dopo tornare al vecchio comune vivere. Ci sono delle storture in tutto questo. Innanzi tutto, il nome. Perché dovrebbe essere una festa? Che cosa esattamente dovremmo festeggiare? Nel resto del mondo l’8 marzo non è la festa della donna, ma la Giornata internazionale della donna. Ma noi siamo la nazione che rinomina titoli
Ecologia Digitale
Ecologia Digitale. Il titolo dice tutto ma va poi spiegato, declinato nei vari capitoli di questo libro dai numerosi autori: Gerry McGovern, Carlo Gubitosa, Francesco Cara, Giuseppe Palazzo, Alberto Prina Cerai, Alessandro Cillario, Stefano Onofri, Giacomo Venezia, Stefana Broadbent, Dario Pizzul, Stefano Trumpy, Tommaso Goisis, Stefania Paolazzi, Maurizio Napolitano, Giulia Monteleone, Matteo Spini, Nicola Bonotto, Savino Curci, Antonio Alessio Di Pinto, Gauthier Roussilhe, Massimo Acanfora, Duccio Facchini, Andrea Siccardo, Marianna Usuelli, Stefano Zoja. Così riporta la descrizione. Questo libro parla di ecologia in senso più esteso possibile del termine, anche
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza si celebra l’11 febbraio di ogni anno per riconoscere il ruolo fondamentale delle donne nella scienza in un mondo in cui è sempre stato difficile per loro potersi esprimere. Basti pensare che la prima donna a cui sia stato permesso di laurearsi è stata Elena Lucrezia Cornaro Piscopia nel 1678, laureata in Filosofia perché Teologia in cui voleva laurearsi non era considerato adatto a una donna. L’università di Bologna esisteva già da più di seicento anni, dal 1088. Poi goccia a goccia
Giorno del ricordo
Come per il Giorno della memoria, fa pensare questo si chiami solamente Giorno del ricordo, come se dovessimo ricordarci ma non ricordarci cosa. Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi che assegnava alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia. Trovo triste che questa ricorrenza sia sfruttata da certe parti politiche per sminuire
Giorno della Memoria
Fa pensare che nel resto del mondo si chiami International Holocaust Remembrance Day e qui solamente Giorno della Memoria, come se dovessimo ricordarci ma non ricordarci cosa. Il 27 gennaio è comunque il Giorno della Memoria, giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Sicuramente il più famoso e ricordato. Ma perché troviamo così importante celebrare questo giorno? Per
L’era dei social tradizionali sta per finire
Disclaimer iniziale: questo è un articolo di opinionismo spiccio che potrebbe risultare parzialmente divisivo, un po’ iperbolico, nostalgico e magari pure saccente. Ma (spoiler iniziale) ha anche una morale positiva. Quindi vedete voi, ecco. Frequento internet da più di qualche anno, più o meno da quando ha iniziato a essere noto sul territorio italiano e si viaggiava ancora con rumorosi modem analogici e da allora ho assistito a una lunga serie di cicli che rendevano estremamente importante e apparentemente insostituibile un nuovo paradigma di navigazione rendendo obsoleto e inutile il
Le nuotatrici
Tendo a recensire molti libri, ma raramente recensisco un film. Non è un caso, non sono un grande cinefilo e sono pochi i film che mi colpiscono in un modo che mi spinga a parlarne su questa piattaforma, soprattutto tra i film recenti. Non è tra questi Le Nuotatrici diretto da Sally El Hosaini e presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival del 2022. Mi ha colpito perché racconta di una storia vera, quella di Yusra e Sara Mardini, due sorelle Siriane che allo scoppio della guerra nel loro paese hanno
Sul sessismo, sull’impossibilità di mettersi nei panni degli altri
Non amo parlare di casi di cronaca specifici perché in generale passano, perché saltare sulla notizia è qualcosa che non amo fare, perché comunque se oggi inizio a scrivere un articolo lo pubblicherò probabilmente tra qualche giorno quando l’hype sul tema sarà calato, ma soprattutto perché non è il mio lavoro. Però talvolta le notizie di cronaca mi stimolano delle riflessioni su temi che mi sono cari, e che magari impattano la tecnologia e l’uso consapevole delle tecnologie. Si tratta della condanna alla persona che ha dato uno schiaffo sul
Il sexting: un’ottima occasione per conoscere meglio il tuo smartphone
Una cosa che tutti dovremmo imparare da piccoli è che non è mai lo strumento a essere negativo ma l’uso che se ne fa. Quello che conta però è conoscere lo strumento in maniera approfondita prima di utilizzarlo. Un trapano se usato bene non è particolarmente pericoloso, se lo si sa usare. Altrettanto un’automobile è terribilmente pericolosa se non si sa usarla. La stessa cosa è lo smartphone. Nasconde pericoli e insidie che la maggior parte di noi non immagina ma tutti lo usiamo senza pensarci. Quali sono questi pericoli?
Giornata mondiale dei diritti umani
Il 10 dicembre è la Giornata mondiale dei diritti umani. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948. (https://short.staipa.it/dirittiumani) Dobbiamo ricordare sempre che i diritti non sono così scontati. Spesso averne ci fa sentire superiori e tranquilli ma anche nella storia recente abbiamo visto che a poca distanza da noi possono essere violati e calpestati per poco o nulla. Ma i diritti umani sono quotidianamente calpestati anche accanto a noi, quando già il primo articolo