Negli ultimi articoli mi è capitato più volte di parlare di Intelligenza Artificiale, è un tema che ho spesso dato per scontato ma che ultimamente sta spopolando negli articoli di giornali, anche su testate generalmente affidabili, tramite un continuo allarmismo e una visione piuttosto distorta di cosa sia. Quasi ogni affermazione sull’Intelligenza Artificiale che capita di leggere è mutuata dalla fantascienza, dai racconti distopici in stile Asimov, da quelli alla Terminator e dalle stesse paure che nella gente comune veniva portata dall’automazione nella rivoluzione industriale. La verità è piuttosto diversa
Categoria: InformEtica
Articoli di InformEtica, l’etica nell’informatica. L’uso e l’abuso di tecnologie, cose che sarebbe meglio conoscere prima di usare internet, lo smartphone, la smat tv. O prima di collegarsi una telecamera in casa o un frigorifero a internet.
Cosa pensa l’intelligenza artificiale dell’intelligenza artificiale
Un consiglio prima di iniziare questo articolo: non fermarti alle apparenze. Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di un argomento molto interessante e attuale: l’intelligenza artificiale (IA). Cos’è l’IA e come si differenzia dall’intelligenza umana? È possibile che le macchine possano pensare e agire come noi? E soprattutto, dobbiamo aver paura dell’IA o possiamo convivere pacificamente con essa? L’IA è una disciplina dell’informatica che si occupa di creare macchine in grado di imitare le capacità dell’intelligenza umana attraverso lo sviluppo di algoritmi che consentono di mostrare attività intelligente. L’IA è
Chat GPT non è intelligente
Dopo il delirante blablabla di Lambda e dell’intelligenza artificiale senziente (https://wp.me/pQMJM-2×1), finalmente posso tornare a parlare di Intelligenza artificiale con qualcosa di davvero interessante e dal mio punto di vista entusiasmante. Ma no, non credo particolarmente preoccupante per il futuro dell’umanità. Ci sono molti modi di parlare di Intelligenza, e molti modi di parlare di Intelligenza Artificiale, non tutti però collimano e sono la stessa cosa. Quasi nessuno a dire il vero. In questo caso, per esempio, quello di cui parlano gli esperti del settore e quello di cui parlano
Festa della donna? Non esattamente
Oggi è l’8 marzo, in Italia chiamiamo questa giornata festa della donna, un momento per festeggiare le tanto bistrattate donne, per spendere un po’ di soldi in mimose, ristoranti e feste. E poi? E poi il giorno dopo tornare al vecchio comune vivere. Ci sono delle storture in tutto questo. Innanzi tutto, il nome. Perché dovrebbe essere una festa? Che cosa esattamente dovremmo festeggiare? Nel resto del mondo l’8 marzo non è la festa della donna, ma la Giornata internazionale della donna. Ma noi siamo la nazione che rinomina titoli
Ecologia Digitale
Ecologia Digitale. Il titolo dice tutto ma va poi spiegato, declinato nei vari capitoli di questo libro dai numerosi autori: Gerry McGovern, Carlo Gubitosa, Francesco Cara, Giuseppe Palazzo, Alberto Prina Cerai, Alessandro Cillario, Stefano Onofri, Giacomo Venezia, Stefana Broadbent, Dario Pizzul, Stefano Trumpy, Tommaso Goisis, Stefania Paolazzi, Maurizio Napolitano, Giulia Monteleone, Matteo Spini, Nicola Bonotto, Savino Curci, Antonio Alessio Di Pinto, Gauthier Roussilhe, Massimo Acanfora, Duccio Facchini, Andrea Siccardo, Marianna Usuelli, Stefano Zoja. Così riporta la descrizione. Questo libro parla di ecologia in senso più esteso possibile del termine, anche
L’era dei social tradizionali sta per finire
Disclaimer iniziale: questo è un articolo di opinionismo spiccio che potrebbe risultare parzialmente divisivo, un po’ iperbolico, nostalgico e magari pure saccente. Ma (spoiler iniziale) ha anche una morale positiva. Quindi vedete voi, ecco. Frequento internet da più di qualche anno, più o meno da quando ha iniziato a essere noto sul territorio italiano e si viaggiava ancora con rumorosi modem analogici e da allora ho assistito a una lunga serie di cicli che rendevano estremamente importante e apparentemente insostituibile un nuovo paradigma di navigazione rendendo obsoleto e inutile il
Sul sessismo, sull’impossibilità di mettersi nei panni degli altri
Non amo parlare di casi di cronaca specifici perché in generale passano, perché saltare sulla notizia è qualcosa che non amo fare, perché comunque se oggi inizio a scrivere un articolo lo pubblicherò probabilmente tra qualche giorno quando l’hype sul tema sarà calato, ma soprattutto perché non è il mio lavoro. Però talvolta le notizie di cronaca mi stimolano delle riflessioni su temi che mi sono cari, e che magari impattano la tecnologia e l’uso consapevole delle tecnologie. Si tratta della condanna alla persona che ha dato uno schiaffo sul
Il sexting: un’ottima occasione per conoscere meglio il tuo smartphone
Una cosa che tutti dovremmo imparare da piccoli è che non è mai lo strumento a essere negativo ma l’uso che se ne fa. Quello che conta però è conoscere lo strumento in maniera approfondita prima di utilizzarlo. Un trapano se usato bene non è particolarmente pericoloso, se lo si sa usare. Altrettanto un’automobile è terribilmente pericolosa se non si sa usarla. La stessa cosa è lo smartphone. Nasconde pericoli e insidie che la maggior parte di noi non immagina ma tutti lo usiamo senza pensarci. Quali sono questi pericoli?
Deepfake ai colloqui di lavoro
Sono passati pochi giorni da quando ho cambiato lavoro, tra le varie caratteristiche del mio nuovo lavoro una è il full remote, ossia la possibilità di lavorare sempre e solo da remoto, da casa o da qualunque luogo in cui mi trovi. In questi mesi, prima del cambio, ho fatto parecchi colloqui sia presso l’azienda dove lavoro ora che presso altre aziende molte delle quali mi avrebbero fatto lavorare in full remote. Tutti i colloqui sono stati in remoto. Si tratta essenzialmente del futuro, che piaccia o no. Ma tra
Il registro delle opposizioni non funziona come dovrebbe
In un recente articolo ho parlato del registro delle opposizioni e della nuova funzione che tutti (anche quelli che non lo sapevano) aspettavano: la possibilità di non ricevere più chiamate telefoniche da call center anche sui telefoni cellulari e non solamente sui telefoni fissi iscritti al registro telefonico. Ebbene a quanto pare dopo qualche mese dall’uscita di questo nuovo sistema è facile dire che c’è qualche problema. Molti utenti lamentano che le chiamate non siano affatto calate e che il registro delle opposizioni non funziona come dovrebbe. Nell’articolo avevo dato
Samantha Cristoforetti vive sempre insieme ai suoi capelli
Nelle scorse settimane c’è stata una polemica su Samantha Cristoforetti e il modo in cui avrebbe portato i capelli durante un video di presentazione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Immagino molti di quelli che stanno leggendo questo articolo l’abbiano sentita anche solo di passaggio. Spero che ognuna delle persone che stanno leggendo questo articolo, sì, tu, parlo con te, si sia mortalmente annoiato di sentirne parlare ma sia stato attratto dal contrasto e l’assonanza tra il titolo e l’immagine in evidenza. Per ovvi motivi non parlerò dei capelli di Samantha Cristoforetti