Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

I bei tempi andati

Ricorda che saranno questii bei tempi andati,non la ricerca di un futuro irrealizzabile,non amare un passato idealenon sacrificare giorni per un forse. Ricorda che saranno questii bei tempi andati, quando tra qualche anno ti guarderai indietro,quando dovrai fare i conti con quello che è stato,quando non potrai più avere un futuro davanti Ricorda che saranno questii bei tempi andatie vanno vissuti come tali,ogni istante,ogni istante.

Giorgio Faletti – The Show Must Go On

The Show Must Go On -Giorgio Faletti- Gli artisti falliti sono fuori dal gioconon ci sono mai stati o ci son stati per pocoe ora parlano molto quasi a chiedere scusadi aver perso la chiave di una porta ormai chiusadi un’estate lì intorno ch’è svanita in un giornoe sembrava durasse in eternoquando han preso la scala per salire al successoed invece sono scesi all’inferno And the show must go on, the show must go onAnd the show must go on, the show must go on Gli artisti falliti hanno unContinua a leggere…Giorgio Faletti – The Show Must Go On

L’irrazionale in una mente razionale

Quante volte si parla di razionale ed irrazionale? Si parla delle ragioni del cuore e di quelle della mente, si dice che sia meglio affidarsi all’istinto o al ragionamento. Io stesso sono stato per anni rinchiuso in questa categorizzazione passando da un tempo in cui tutto era emozione, cuore, pulsione ad uno in cui tutto era ragionamento, calcolo, precisione. Oggi sono una mente razionale, questo sì, ma amo, scrivo, seguo desideri, mi chiedo cosa voglio del mio futuro e dove mi spingano i sogni. Mi chiedo da dove vengano iContinua a leggere…L’irrazionale in una mente razionale

Nel mezzo del cammin di nostra vita

35 anni. Era l’età di Dante quando scrisse la sua Commedia. Quella che chiamiamo Divina. Era un tempo di bilancio, per dividere cosa fosse il prima e il dopo. Mi guardo indietro e guardo avanti. Ho imparato qualcosa in questi anni. Negli ultimi tre forse. Ho imparato cosa significa qui e ora. Tutto il resto della mia vita è stato un guardare indietro a quello che avevo vissuto, guardare avanti quello che avrei dovuto vivere, privarmi dell’oggi.Era così nella mia testa sebbene la vita, la realtà siano assolutamente diverse. Oggi vedo laContinua a leggere…Nel mezzo del cammin di nostra vita

Le cose che iniziano

Era quel suono.Ma non solo quel suono. Il rumore delle foglie gialle e rossecalpestate dai miei scarponi da montagna,e quell’odore così forte di sottobosco e pioggia.I silenzi e il fiato grosso, il cuore. Era tutto questo e altro:la grandine in testa che faceva sorridereil cielo, le nubima soprattutto era che se mi fermavo quel suono continuava,il calpestio di scarponi sulle foglie rosse e gialle d’autunnoe quel pronome personale che hai iniziato ad usare all’improvviso come se fosse normale

Sogno lucido

Io non ero lì.Il mio sé era altrove, in un mondo lontano da me. Ho aperto gli occhi-hai risposto a una domanda-e occhi azzurri di fronte a me mi stavano osservando-forse ho parlato nel sonno?- Erano lì, ero lì io, eri lì tu,allo stesso punto della strada.Non ho avuto paura.

Itaca

Non li ho compiuti oggi trentacinque anni, è già passato qualche giorno.Era un tempo del bilancio nella mia testa, di progetti di sogni, di desideri, di obbiettivi.Sono falliti tutti. Dal primo all’ultimo.Eppure sono felice.In procinto di cambiare lavoro abbandonando un progetto che amo ancora durato quasi dieci anni, in procinto di proseguire sul mio grande sogno nonostante le mura alte che lo hanno circondato, in procinto di provarne un’altro più incredibile e assurdo, in continuo cambiamento.In continuo cambiamento.Oggi mi è ricapitata in mano, Itaca di Costantino Kavafis, o più precisamenteContinua a leggere…Itaca

Il mondo al di là della porta

Ero seduto su quel marciapiede l’altro giorno, sembrano secoli, sembra ripetersi ancora ed ancora da secoli ma ero lì. Pensavo di nuovo a Childe Roland alla Torre Nera giunse mentre aspettavo con una porta chiusa alle spalle. Il rumore lieve infinitesimo dello spioncino dall’altra parte della porta lo sentivo, sì. Anche se quel vialetto sembrava allargarsi nel tempo, allontanarsi. A volte lo spazio ed il tempo si dilatano e altre restringono. Lo sentivo dilatarsi come se fossero passati secoli, come se a dividermi da quella porta fossero migliaia di chilometri. EroContinua a leggere…Il mondo al di là della porta

Il di dentro di me

Non è semplice avere un super potere. La parte più difficile è saper controllarlo. Evitare che ti trasformi in un mostro, o che il mostro che hai dentro ti uccida. Il processo è stato lento, lungo, passo a passo fino a svuotare tutto ciò che era rimasto dentro di me. La prima parte a morire è stata l’intestino. Dal basso. Era lì che sentivo la tensione la pressione forte e la costrizione dell’ansia, della paura di perdere qualcuno. Era lì che sentivo il desiderio di amarti per quanto la genteContinua a leggere…Il di dentro di me

Perché ho smesso di scrivere poesie

Scrivevo molta più poesia un tempo. Ho scritto sempre molto, ricordo il primo racconto che ho scritto era qualcosa come il 1990. avevo otto anni, forse nove. Raccontava di un viaggio nello spazio in cui io, nel 2017 andavo su Marte e incontravo una popolazione aliena, ma non era fantascienza, utilizzava il cliché inizio novecentesco della perdita di sensi momentanea a distinguere la parte reale da quella immaginaria, un trucco mutuato da Poe o da altri scrittori della sua epoca. Avevo descritto la morte da dentro il morente descrivendo unaContinua a leggere…Perché ho smesso di scrivere poesie

Sull’emozione pt.2

“Le emozioni sono l’esclusione di alcune funzioni del cervello rispetto ad altre.” Si tratta di una semplificazione enorme, forse. Ma forse potrebbe essere una focalizzazione al limite del perfetto. Questa frase l’ho sentita in questi giorni mentre camminavo e vivevo il mondo. Secondo Treccani l’emozione è: emozióne s. f. [dal fr. émotion, der. di émouvoir «mettere in movimento» sul modello dell’ant. motion]. – Impressione viva, turbamento, eccitazione: l’e. della vincita, di quell’inatteso incontro; le e. del viaggio; andare in cerca di nuove e.; essere in preda all’e., a un’intensa e.;Continua a leggere…Sull’emozione pt.2

Sull’emozione

La questione è che tu,-per me-sei emozione pura. Come essere legati ad una corda elastica pronti a lanciarsi da un ponte,come ascoltare un disco inedito dei Pink Floyd da adulto,come arrivare in vetta dopo giorni di strada e respirarne l’aria. Premere quell’interruttore,-spegnere le emozioni dentro di me-equivale a ignorare quello che sei.