Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Le domande del vivo

Ci sto pensando da un po’. Al togliersi la vita, non specificatamente al togliermi la vita. Ne ho scritto un po’ “Una società incapace di comprendere il suicidio e la droga“, ma non come avrei voluto. Recentemente sembra che il suicidio stia diventando particolarmente mainstream, tra la mezza bufala del Blue Whale,  13 Reasons Why  che ne da una visione piuttosto romanzata e meno drammatica ma che potrebbe aiutare molti a capirne almeno parte dei meccanismi, il suicidio di Chris Cornell. Un mito della gente della mia età, uno che almeno una volta nella vita avresti voluto essere al suo posto, su quel palco, davanti a migliaia di fan in deliro, un uomo da invidiare.
Non credo sia un male parlarne. Credo che la società dovrebbe essere maggiormente in grado di recepire il suicidio come realtà possibile e comportarsi di conseguenza, non tanto per evitarlo come fatto in sé quanto per evitare che le persone che abbiamo accanto soffrano al punto di arrivare a questa scelta.

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Kurt Vonnegut, consigli per scrivere racconti e scrivere con stile

  1. Usa il tempo di un perfetto sconosciuto in modo tale che lui o lei non sentirà che il tempo è stato perso.
  2. Dai al lettore almeno un personaggio per il quale possa fare il tifo.
  3. Ogni personaggio dovrebbe volere qualcosa, anche fosse solo un bicchiere d’acqua.
  4. Ogni frase deve fare una delle due cose: rivelare il personaggio o anticipare l’azione.
  5. Inizia il più vicino possibile al finale.
  6. Sii un sadico. Non importa quanto dolci e innocenti siano i tuoi protagonisti, fai accadere loro cose terribili – in modo tale che il lettore possa vedere di cosa sono fatti.
  7. Scrivi per accontentare solo una persona. Se apri una finestra e fai l’amore con il mondo, tanto per dire, la tua storia prenderà la polmonite.
  8. Dai al tuo lettore più informazioni possibili e il prima possibile. Al diavolo la suspense. I lettori dovrebbero avere una così completa comprensione di ciò che sta succedendo, dove e perché, che potrebbero finire la storia da sé, gli scarafaggi dovrebbero mangiare le ultime pagine.


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Immemori battaglie pt4: Spari?

“Puzzi di grappa Baffo.”
Nessuna risposta.
“Puzzi di grappa, Stronzo mi vuoi dire che hai fatto la sta notte? Sei rimasto a scolarti la bottiglia? Non sembrerebbe, è ancora quasi del tutto piena!”
Nessuna risposta.
“Hai una bottiglia nascosta da qualche parte?” si stava alterando.
“Senti Biondo. Lo sai che non bevo, non troppo almeno.” Baffo sembrava realmente dispiaciuto e altrettanto dispiaciuta parve la risposta di Biondo.
“Lo so, qui beviamo tutti, non c’è modo di sopravvivere a questo senza bere ma non mi piace affatto come ti stai comportando, sembri bloccato, in panico, e lo sembri da giorni. Allunga un braccio in avanti.”
Baffo allungò in avanti il braccio, la sua mano tremava. Lui rimase in silenzio.
“Ti rendi conto che tu sei probabilmente il miglior tiratore tra di noi?

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Immemori battaglie pt1: La fine.

Sembrava quello il giorno.
Dietro di me una vita di scontri, di lotte. Davanti finalmente l’obbiettivo di una vita, di molte vite. Troppe. Lì, in tutta la sua mirabile essenza. Di fronte a me.
Ebbi il tempo di fermarmi ad osservarne l’intera figura e ricordare. Non ero in grado di fare l’elenco di tutti gli uomini, gli amici, che avevo lasciato dietro alle spalle. Delle vite perdute nell’obbiettivo comune di raggiungere questo che ora stavo osservando. Ci provai, provai a ricordare i volti ma mi apparivano distorti, con le bocche aperte o le teste esplose, nei miei ricordi stessi riconoscevo corpi da medagliette o dettagli che ricordiamo solo delle persone importanti. Innumerevoli persone importanti. Ero rimasto solo. L’ultimo era morto pochi giorni prima parandosi di fronte a me un istante prima che qualcosa mi colpisse e venendone colpito al mio posto.

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Racconti

Immergersi in te stesso (edited)

*il racconto è stato modificato dopo la pubblicazione iniziale*
Non è buona norma in genere immergersi in solitaria, in tutti i corsi insegnano a scendere sempre con in compagno ma d’altronde sono molte le cose che non è buona norma fare, ad esempio scendere con un bombolino ean 70 in una immersione profonda, ad esempio, ma non credo che nessuno dei due rappresenti un problema per l’attività che ho scelto di fare oggi.
Questa è una bella sera di una stellata come poche volte se ne vedono, complice l’inverno e lo scarso turismo la gran parte delle luci sono spente e questo permette di vedere il tutto illuminato solo dagli astri e dalla luna che sta salendo lentamente all’orizzonte tra i monti. L’aria è frizzante e viva, e l’acqua assolutamente calma, un’ottima notte per un’esperienza come questa.

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Fukushima, principio di fusione delle barre Ue spaventata, Merkel chiude due centrali

E’ critica la situazione a Fukushima, dove a tre giorni dal devastante terremoto che ha colpito il Giappone, si lotta perevitare una nuova Chernobyl. Le barre di combustibile sono rimaste scoperte in tutti e tre i reattori della centrale nucleare di Fukushima 1 ed in uno di essi potrebbe essere cominciato il processo di fusione. Ad aggravare la situazione una nuova forte scossa di assestamento di magnitudo 6,2 avvertita anche a Tokyo. Intanto, si continuano a contare le vittime: 5.000 secondo l’ultimo bilancio che però si ritiene possa salire fino a 10 mila. Sul fronte economico la Borsa diTokyo ha chiuso gli scambi con una perdita del 6,18%; ferma la produzione nei maggiori impianti automobilistici del paese. La Bank of Japan ha immesso sui mercati valutari denaro liquido per 12mila miliardi di yen. La Farnesina ha reso noto che è sceso a due il numero degli italiani di cui non si hanno notizie.

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Il Credo del Fuffaro (sul complottismo)

Qui mi sono imbattuto in un interessante ed esaustivo elenco delle strategie più usate dai ciarlatani in generale e da quelli che bazzicano il web in particolare.
Ho pensato di riproporlo con qualche modifica per adattarlo a ciò che accade in forum e blog (l’originale si riferiva nello specifico all’ambiente dei newsgroup), in quanto veramente illuminante, anche perché quella che ho linkato è la versione italiana di una lista di fuffosità varia redatta inizialmente da un gruppo statunitense, a dimostrazione del fatto che tutto il mondo è paese: le regole che seguono, vi ricordano il comportamento di qualcuno, per purissimo caso?

Per essere un Fuffaro come si deve, è necessario seguire le seguenti norme:

1.

Preferite sempre la chiave di lettura cospirazionista rispetto alla chiave di lettura noiosamente banale: le spiegazioni naturali, come ad esempio che a Roswell sia caduto un pallone-sonda, sono per i sempliciotti e per le spie del governo.


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Un piccolo aiuto

Chiedo per chi avesse cinque minuti da perdere, cinque minuti di numero un piccolo aiuto per la tesi di laurea di una cara amica.
Deve raccogliere moltissimi questionari in pochissimo tempo!!
Il questionario è disponibile al seguente link:

http://www.zoomerang.com/Survey/?p=WEB228CBNT9FFJ

Grazie mille in anticipo!!!

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La ballata dell'eroe

Non so bene il perché però è un po’ che ascolto questo brano e mi fa pensare…. pensare… pensare.
Non c’è un motivo vero, ma ogni tanto torna fuori. Così.

La ballata dell’eroe

Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
e quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinsero a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d’un altro eroe alla memoria
era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d’un soldato vivo, d’un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d’una medaglia alla memoria.

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Università

Nella mia facoltà di informatica, a Verona hanno reso il primo anno un inferno, a la gente si sa già si dimezzerà entro i primi mesi a causa di alcuni esami/professori davvero pesanti, i test di Medicina sono un terno al lotto e conosco più gente che non li ha passati di quanti ne conosco che li ha passati, a Venezia all’accademia d’Arte ti segano che è un piacere, e comunque molti di noi (compreso me) ritengono che l’università sia troppo semplice, che troppa gente si laurei creando un paese di laureati disoccupati…

Bene…. io non ho parole quando leggo articoli come questi….

Atenei, ecco i primi risultati dei test
I medici più bravi? Quasi tutti a



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