“Io voglio essere la tua oasi e vorrei tu fossi la mia, non qualcosa da lasciare indietro ma un luogo dove tornare a respirare, a bere acqua, a rinfrancarsi, da portare nel cuore chiamandolo casa.
Vai dunque, e quando lo vorrai, allunga la mano e cerca la mia.”
Le parole assumono significato nel tempo.
Il tempo stesso assume significato nel mutare delle parole.
Il tutto in un continuo circolo che è paradosso.
“Vai dunque. Ci sono altri mondi oltre a questo”
-Roland di Gilead-
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