Il Pubblico.

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Il pubblico…. discutevo con una persona sul pubblico, sul mio concetto di pubblico visto dal mio punto di vista di “artista”.
Tutto parte dalla sua frase “Dici che non vuoi diventare famoso… va bene, ma se quello che cerchi per te, è il pubblico… un minimo di notorietà te lo devi accollare… altrimenti come arrivano?? potrebbe capitare solo una volta per caso… e poi?? dopo… hai già finito l’esperienza perchè non si è più ripresentato nessuno??” che ovviamente riprendeva un discorso appena fatto… e così ho riflettuto, mi piace il pubblico, si, ma non mi piacerebbe essere famoso, non mi piacerebbe aver “le fighette che si strappano i capelli” solo perchè io sono “quello famoso” non mi piacerebbe essere un esempio per gente che non mi conosce, che non sa nulla di me se non della mia immagine.
Dici che non vuoi diventare famoso… va bene, ma se quello che cerchi per te, è il pubblico… un minimo di notorietà te lo devi accollare… altrimenti come arrivano?? potrebbe capitare solo una volta per caso… e poi?? dopo… hai già finito l’esperienza perchè non si è più ripresentato nessuno??
Più o meno si. Godo di una piccola notorietà, nel bene e nel male, c’è chi mi ama e chi mi odia per le musiche che faccio e per quel che scrivo, quando nasce un nuovo progetto molte antenne si girano a sentire quel che faccio, ed io vado per la mia strada, ogni volta una via diversa, ogni volta un progetto radicalmente diverso dal precedente, a volte buoni successi, a volte grandi fiaschi, ma ho “il mio pubblico”, ho chi mi stima, ho suonato davanti a tre persone presissime dalla nostra musica come davanti a 15.000 totalmente disinteressate a quel che suonavamo, e cos’è che mi emoziona? Una sola persona che si fermi, guardi i musicisti e si metta a battere il tempo. Questo è quel che desidero, se poi questa persona è una, due, dieci, cento, mille è solo la stessa emozione moltiplicata, ma quella singola persona basta.
In questi giorni sono spesso a suonare fuori in Jam Session, vado in qualche locale dove c’è gente che non si conosce e che suona assieme per la prima volta, si suona, ci si emoziona, si suona davanti a gente sconosciuta. Se questa gente viene presa dalla musica che esce questo è pubblico: il migliore. Perchè si emoziona e ti stima senza conoscerti, il più vero, il più vivo.
Non la voglio la gente che segue me e mi fa i complimenti perché mi conosce o mi é amica, io voglio il pubblico vero, quello che non ti conosce e si emoziona per ciò che fai, che TI emoziona per come risponde a quello che fai, che ti ispira che ti fa entrare in un circolo che si ripete, tu dai a loro, loro a te, tu a loro, un circolo che si autoalimenta e ancora e ancora fino ad un orgasmo di suono e di emozione e di carica e di vicinanza a Dio stesso!
Questo è il mio pubblico.
Io HO il mio pubblico.
E mi segue ovunque, perché ovunque c’è qualcuno che si emoziona.
Poi si, ci sono quelle due o tre persone che amo avere accanto quando suono, che vorrei avere accanto quando suono perché la solo loro presenza mi dona emozioni immense che si moltiplicano in una spirale di suoni, si, ci sono. E anche questo è “il mio pubblico”.

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2 risposte a “Il Pubblico.”

  1. Avatar Rossella "ross.colore" Govoni
    Rossella “ross.colore” Govoni

    Sono la persona… sul pubblico…
    “Qualche tempo fa, ho trovato un messaggio privato da un utente a me sconosciuto, nella stanza privata della mia Dimora multimediale (Ligachannel site), la migliore delle Dimore che potesse accogliermi, assieme all’amore del suo Regnante.
    Mi dicesti: -Ciao, ti chiami… e abiti… o meglio, giù di lì… puoi rispondermi per favore?
    Ti risposi: Sì, sono… abito a… ma non in via…
    Cercavi una mia omonima, la versione “piccola”, come ci concordammo in seguito di riconoscere, e da lì, nell’intento di ritrovarla, cominciammo a conversare. Insieme, affini, come non si sarebbe mai prospetttato. Vita, gioie, dolori, delusioni, passioni in comune, ognuno con le proprie sfumature personali. Musica e parole non potevano mancare. In Te quella linfa che al mondo serve per girare. Ci siamo scoperti, dall’alto dei nostri quindicianni d’età che ci separano, Tu con la tua fraccia all’in su e io con la mi

  2. Avatar Rossella "ross.colore" Govoni
    Rossella “ross.colore” Govoni

    … Tu con la tua freccia all’in su e io con la mia croce all’in giù. E messaggio dopo messaggio, ho maturato il mio pensiero, su chi sei Tu “staipa” che hai postato il 21/10/2008 nei miei messaggi privati su Ligachannel, e che non dimenticherò mai. Ho ricevuto il tuo bambino, Tu lo chiami “figlio”, il tuo libro di poesie, dallo scrigno bianco come la tua scrittura, e blu, come il tuo blues nel cuore di ragazzo, già giovane uomo, che rincorre, presto, molto presto, il suo destino.
    “ross.colore’s gift”
    “Hai un’intelligenza molto sensibile, che va a dissiparsi come passione sul cuore. Così, il tuo impulso, dopo, è quello di abbandonarti intimamente, nella tenerezza della tua conquista. Il tassello mancante al puzzle d’arte che è la tua vita.”
    Trasparente e sincera. Rossella “ross.colore” Govoni

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Ama e fa’ ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell’amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene.S. Agostino

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