Incontri.
Quando non ti aspetti di incontrare.
Incontri.
E scontri anche, un po’.
Chiarezza.
L’ilarità poi scorre un po’ nelle vene, nel bene e nel male, con i suoi pro e i suoi contro.
Mi guardano. Pazzo? Sei strano. Stranamente vivo.
Non che sia morto di solito, è chiaro.
Ma vivo.
Cambia l’entusiasmo, muta,
circondato da nuovi vecchi amici e vecchi nuovi amici il mondo muta.
Mi giro intorno e guardo nuovi colori spandersi nel cielo del nulla che mi circoda.
(Circondava?)
Luci, semafori mai rossi ed iris blu.
Già mi affeziono -troppo presto?- a queste immagini e colori,
scivoleranno via sulla mia pelle come il passato lontano o lasceranno segni come fossi una tela formando un quadro d’immagini inaspettate e belle?
Vivo di emozioni, ho sempre vissuto di emozioni,
e in questi giorni vivo più di altri giorni.
Grazie.
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