Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Sogni

Tempo di lettura 1 minuto
Spesso i sogni più belli, quelli in cui speri di più sono i primi a crollare, a spezzarsi, a dissolversi come vapore nell’atmosfera della realtà.
Nella chiarezza.
La chiarezza è tra l’altro dote stupenda in mano a poche delle persone che temono di far del male.
Il più delle persone che lo temono rinchiudono la chiarezza sotto un velo grigio di dolcezza insicura che non dice, alcune invece sanno quanto essa sia semplice purezza.
Ma la vita resta piena di sogni da realizzare.
Piena di vita.
Mille sogni da rincorrere, nessuno come quello abbandonato, mai.
Migliori? Peggiori? No. Diversi.
Poi però il tempo passa, passa, passa. I sogni cambiano.
I sogni credibili restano meno e per compensare diventano più forti, più vissuti, ti entrano dentro con forza maggiore.
La vita resta un sogno e resta il bisogno di farne realtà.
Però alcuni sogni, più o meno forti, più o meno crescenti o calanti talvolta durano anni, toccano decenni.
E li attraversano. Incolumi. E pur sempre palesemente irrealizzabili.
Sono strani i sogni, sono strani molti sogni. Strani.
Come un vuoto, un buco nero nel cuore in cui la realtà collassa.
Non smetterò di sognare.

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0 thoughts on “Sogni

  1. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
    prese costui de la bella persona
    che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
    **Amor ch’a nullo amato amar perdona,
    mi prese del costui piacer sì forte,
    che, come vedi, ancor non m’abbandona.**

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