Ieri sera sono stato al concerto di un mio caro amico, Marco, ex chitarrista dei Dazzle.
Tra i suoi vari progetti suona in giro con un duo acustico i “NeroOpaco”, veramente interessanti per passare una serata tranquilla.
Appena arrivato mi trovo ad ascoltare una bella versione di The Man Who Sold The World dei Nirvana…
L’emozione è stata strana, con aria stranita mi sono girato verso la ragazza accanto a me e col sorrisone ho detto “Che bello!! Mi ricorda quando ero giovane e depresso!!”… è stato come catapultarsi improvvisamente in un passato che sembra così lontano dal punto di vista mentale, come anni luce, per quanto dal punto di vista anagrafico sia praticamente ieri, oh no… l’altro ieri dai, ieri ero al concerto! Quando era più semplice stare a casa a sentirsi i Nirvana, i Type 0 Negative, il Requiem di Mozart a seconda del periodo.
Pensare che tra l’altro è uno dei primi brani che ho provato a fare in uno dei miei primi gruppetti e che me lo sono portato dietro per anni assieme a pezzi come “Something in The Way” e “Come as you are”… uno dei primi brani che provavo a imitare dal punto di vista vocale senza neanche mai leggerne davvero il testo. Ricordarmi triste è stato… allegro!
Va beh che poi mi abbiano portato alllo “Scalo”, un discopubtunztunzpienodifighettichesistainpiediabe
rsiilcocktailsorridendoaquellichepassanosenzariusc
ireaparlareconnessunomatantobastacheve
danocomeseivestito…
quelli non riesco a viverli ancora serenamente… boh mi sa di vuoto e superficiale, io ho (e spero sempre avrò) bisogno di interagire con le persone, parlare, ridere, chiaccherare, rapportarmi e in quei posti mi è veramente difficile… ma per rifarsi sta sera dovremmo andare a sentire i Ganzi e Rozzi quindi son contento.
Per par condicio riporto sia il video dei nirvana sia l’originale del grandissimo David Bowie
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