Certe Donne
-Enrico Ruggeri-
Certe donne è meglio immaginarseleche confrontarle con le contingenze.Certe donne è meglio non conoscerle,oppure assaporarne le partenze.
Non così tu, che non accampi mai pretese,tu che quando dai non badi a spese,tu, che riesci a ridere e aspettare,tu, che riesci a farmi chiaccherare quando dovrei stare male.
Certe donne è meglio conquistarseleper raccontare tutto ai propri amici,o riuscire poi a liberarsenefino a sradicarne le radici.
Non così tu che non ti metti a protestare,tu che non sai “farti consolare”,tu che ancora sai cos’è il perdono,tu, che lo consideri un bel donoda portare qui al tuo uomo.
E a te che non fai guerre qui in quest’epoca nervosa,io voglio regalare questo ramo di mimosa.Lascia che continuino a parlare,questo mondo così uguale non meriterebbe te.Non cambiar la regola, se regola già c’è.
Certe donne è meglio averle subitoe poi dimenticarle molto in fretta.Con certe donne è meglio essere lucidoper non bruciare come sigaretta.
Ma non con te che non hai mai aperto il fuoco,tu, che chiedi sempre molto poco,Non con te, che non confondi nessun ruolo,tu, che lasci che io prenda il voloma ci sei se resto solo.
E a te, che non fai guerre qui in quest’epoca feroce,regalo una mimosa e canto con un po’ di voce.Goditi l’invidia della genteo le parole di un perdente che vorrebbe avere te.Non si cambia regola, se regola già c’è
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