Ormai cinque anni fa stavo scrivendo di quanto sia bella la vita, era marzo del 2009, nel mezzo una vita.
Una vita intera.
Ogni tanto lo rileggo, per fare del bene a me stesso, per ricordarmi quando ogni cosa vada a contribuire nel bene (e non nel male) alla crescita interiore, ad essere una persona migliore.
Ciò che ci rende peggiori è invece solo uno spreco, e lo stiamo sprecando noi, non è uno spreco di per se.
Credo che ogni cosa accada per una ragione, ma al contempo non credo in un destino o in una strada scritta. La verità è che la ragione la dobbiamo trovare noi, non inventarla, trovarla.
Ogni cosa che accade, ogni cosa terribile o buona ha infinite conseguenze, positive e negative. Non esistono cose universalmente positive o cose universalmente negative, le conseguenze ci sono in ogni senso, in ogni modo, il mondo è fatto di consecutio temporali e ciò che siamo è la conseguenza delle nostre scelte e delle scelte di infinite altre persone e del caso.
Di un fatto positivo che stiamo vivendo non ci chiediamo spesso la ragione, non ci chiediamo le conseguenze per il futuro, non cerchiamo un perché, è così bello viverlo!
Di un fatto negativo ci chiediamo cosa ci abbia portato lì, e immaginiamo terribili scenari futuri.
La parte difficile e renderci conto di quanto spesso invece queste due cose siano strettamente correlate, di quanti fatti negativi ci sitano dietro, nel passato di ogni momento felice che incontriamo sulla nostra strada, e talvolta di quanti fatti positivi abbiano portato ad altri negativi.
Consecutio temporali di consecutio temporali.
Non esiste una linea che ci porta da un punto ad un altro, più propriamente esiste un albero, o un grafo. I percorsi sono molteplici, le strade sono potenzialmente infinite.
La questione è sempre, come in qualsiasi cosa, scegliere.
So che quando di brutto sta accadendo oggi porterà ad una molteplicità di cose, positive e non, quelle positive per me giustificheranno questo male, quelle ulteriormente negative serviranno a portare più avanti ad altre positive.
Certo, si può vederla anche nel modo opposto, è facile quanto vederla in questo. Forse più facile.
Ma sta a noi scegliere come vederla.
Sta a noi scegliere se amare la nostra vita od odiarla.
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