Lunedì mattina mentre tornavo da lavoro (alle sette e mezzo del mattino) ho scritto queste parole… poi me ne sono scordato e le ho ritrovate ora.
“Fiori viola un cancello ed un viale alberato.
Casa.
Mi manca quel luogo.
Fiori viola, campanule, e campanelli e tintinnii e suoni brillanti e il caldo di una tisana.
Mi mancano.
Ma qualcosa lontano deve ancora venire,
verrà presto.
O tardi.”
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