Post modificato il 20 luglio alle 18:25
Qualche giorno fa ho scritto un articolo sul’essere rifugiato, cercando di confrontare la visione che può avere il cittadino italiano medio con quella che può essere l’esperienza di un rifugiato vero, anche se l’ho chiamato rifugiante. L’immagine che ho scelto per rappresentare l’articolo è stata quella di un disegno che riprendendo il tema dei bambini deceduti in questi viaggi della speranza ne propone uno sulla soglia di casa su uno zerbino con scritto in inglese “negato”.
Perché ho scelto questa immagine? Inanzi tutto perché marcata come libera per l’utilizzo, in secondo luogo perché trattava il tema giusto, ed infine perché avrebbe colpito.
Una risposta che ho ricevuto su twitter è stata questa immagine, senza alcun ulteriore commento
Ovviamente dal profilo di qualcuno che non ci mette la faccia ma che mette a profusione la faccia del nostro beneamato Ministro Dell’Interno.
…
Continua a leggere