05/06/09
A te
Strano rivedere il tuo volto
dopo tanto
dopo anni
dopo chissà quante cose.
rivederlo qui a terra.
Immobile.
Il tuo sorriso semplice che non racconta chi sei:
hai imparato a fingere.
Il tuo sguardo così disarmante come di bimba.
Eppure dietro c’era altro
molto altro.
Troppo altro.
Rivederti qui a terra accanto a me che ti osservo da lontano
cosa cercavi dalla tua finestra?
Cosa cercavi quando hai deciso di scendere?
Di andare.
Ricordo quando da piccola ti schernivano
per il tuo nome Carlotta
e per le orecchie
e a me dava fastidio, eri così bella.
Ricordo il tuo sorriso che non era quello di questi anni
ricordo poi il silenzio.
Ed ora ti guardo qui
a terra dove tu non sei più e mi chiedo cos’hai cercato
mi chiedo se l’hai trovato
mi chiedo quali fossero i tuoi sogni irraggiungibili
e mi guardo attorno.
Tutto così indefinito e definitivo.
Tutto finalmente così eterno da lasciare senza respiro.
Tutto semplicemente così.
Per sempre così.
Lascia un commento