Esistono moltissime applicazioni per spiare una persona attraverso il suo smartphone. L’uso in sé non è necessariamente illegale, in genere vengono vendute come applicazioni per il controllo dei minori ma nulla impedisce che un partner geloso o qualche malintenzionato sia interessato a controllarci. Tutto sommato però non è così difficile scoprirlo.
Il presupposto da cui voglio partire è che il telefono sia un telefono Android originale e non ne sia stato fatto il root. Il root è una operazione relativamente complessa che permette di sbloccare funzioni pressoché infinite e quindi di superare più o meno ogni tipo di restrizione.
Come verificare se un telefono ha il root attivo
La prima cosa da fare quindi è verificare che il telefono non abbia subito il processo di rooting, per farlo in maniera semplice è sufficiente installare dal Play Store l’app Root Checker (https://short.staipa.it/obf4z)
Se alla fine del controllo l’app mostra il messaggio di “errore” Sorry! Root acces is not properly installed on this device, allora va tutto bene. L’app è infatti costruita per verificare che il root sia attivato e segnala come errore la mancata attivazione, ed è questo che a noi interessa.
Se invece l’app vi fa i complimenti perché l’accesso al root è correttamente installato e non sapete chi vi abbia fatto questa modifica allora avete un problema.

Con molta probabilità qualcuno che ha accesso al vostro telefono ha fatto questa modifica allo scopo di installare qualche funzione non standard e se ha scelto di non avvisarvi potrebbe esserci un motivo.
In questo caso un primo tentativo potrebbe essere quello di ripristinare le impostazioni di fabbrica e controllare nuovamente il telefono con Root Checker, ma non sempre un semplice ripristino è efficace. Meglio portarlo a un esperto per farlo ripristinare o sostituirlo.
Ovviamente nel caso lo portiate ad un esperto è il caso evitiate di portarlo allo stesso esperto che ha fatto la modifica la prima volta e che verifichiate nuovamente disinstallando e reinstallando Root Checker dallo store.
Come verificare se sul mio telefono è installata una app spia
A questo punto perché una app possa avere il controllo completo del telefono senza il root deve avere attivi alcuni permessi che è facile verificare. Il percorso per raggiungere ciascun controllo potrebbe variare a seconda del modello di telefono e della versione di Android installata ma in linea di massima i suggerimenti che sto per dare dovrebbero funzionare per tutti.
Dalle impostazioni, basta cercare “amministrazione”

per trovare quali app hanno il potere di amministrazione del dispositivo. Toccando su “App di amministrazione del dispositivo”, se ne troverà l’elenco di quelle che sono attive come amministratore e di quelle che non lo sono. In genere possono essere amministratori di un dispositivo alcune app come antivirus, launcher, e l’app trova il mio dispositivo di cui parlerò nel prossimo capitolo. Se qui trovate app che non conoscete è meglio controllare che accanto ci sia scritto “disattivato” o ancora meglio disinstallarle

sempre in impostazioni è possibile cercare “posizione” o “geolocalizzazione” per vedere quali applicazioni eventualmente possono utilizzare la vostra posizione GPS, Le applicazioni sono molte, qui basterà essere sicuri che quelle installate siano applicazioni che avete installato volontariamente e di cui conoscete la fonte, in ogni caso se non sono settate anche come amministrazione è difficile che siano usate da qualche conoscente per spiarvi.
Un ultimo controllo, non troppo necessario immagino ma non si sa mai, è cercare “accesso notifiche”, lì sarà possibile visualizzare quali app sono in grado di leggere le notifiche e quindi potenzialmente leggere quali messaggi ricevete. Anche qui basterà controllare che le app con questo permesso siano conosciute e affidabili.
Questi controlli dovrebbero essere più che sufficienti a verificare di non avere il telefono sotto controllo da parte di malintenzionati. Questo non significa ovviamente essere al sicuro da intercettazioni più raffinate come un telefono modificato da un professionista a monte del sistema operativo o una intercettazione telefonica.
O banalmente a proteggere le vostre mail se qualcuno vi ha rubato la password. Su questo tema ho scritto l’articolo Come gestire le password in modo sicuro? (https://short.staipa.it/cwvke)
Come controllare se stanno spiando i messaggi WhatsApp
WhatsApp permette di collegare altri dispositivi come un PC ad un account per verificare se qualcuno diverso da noi è connesso basta andare dall’App stessa sui tre puntini in alto e poi su Dispositivi Collegati


Come controllare se stanno spiando i messaggi Telegram
Telegram permette di collegare altri dispositivi come un PC ad un account per verificare se qualcuno diverso da noi è connesso basta andare dall’App stessa sul menù in alto a sinistra, Impostazioni e poi su Dispositivi



Come controllare se stanno spiando i messaggi Signal
Signal permette di collegare altri dispositivi come un PC ad un account per verificare se qualcuno diverso da noi è connesso basta andare dall’App stessa sui tre puntini in alto a destra, Impostazioni e poi su Dispositivi


Trova il mio dispositivo
Una certa attenzione va a “trova il mio dispositivo”, applicazione molto utile nel caso di furto o perdita del telefono, ma se “ingenuamente” forniamo la password del nostro account google a qualcuno, questo è in grado di vedere dove siamo in ogni momento, anche se in genere dovrebbe apparire sul telefono una notifica

è vero anche che è facile disabilitare le notifiche quindi in generale dare la propria password a qualcuno è di base un pericolo.
Cosa dice la legge
In generale le app spia non sono illegali, nel senso che è legale svilupparle, acquistare e installare, a essere eventualmente illegale è l’uso che se ne fa. Essenzialmente si possono usare solo con il consenso della persona spiata. In caso contrario a tutti gli effetti spiare messaggi, mail e comunicazioni è illegale. Si configurano il reato di interferenze illecite nella vita privata, che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni (Art. 615-bis cod. pen.) o quello di accesso abusivo (Art. 615-ter cod. pen.) o di violazione di corrispondenza (Art. 616 cod. pen.).
Paradossalmente non è illegale spiare la Geolocalizzazione di una persona in quanto rientra nel pedinamento, che nei limiti dello stalking o della molestia è legale.
Per spiegazioni più estese rimando a questo articolo (https://short.staipa.it/zv5xi) di laleggepertutti.it
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