Osservo la tua bellezza
nella mia mente.
Ricordo di te come tre punti verdi.
I tuoi occhi, grandi, curiosi, vividi e luminosi osservarmi.
E un pendaglio.
Mi torna in mente -in lampi improvvisi- la tua bellezza semplice.
Innotabile perfezione nascosta in un mondo di figure irrealistiche.
Timida e nascosta inconsapevole, quasi come ti sentissi inadatta.
Mi torna in mente il tuo modo di muovere le mani imbarazzato.
I tuoi polsi.
Il fisico minuto appena coperto da un maglioncino casto,
gli occhiali grandi così grandi da non nasconderti.
Ti appoggiavi a me. E fuggivi. E tornavi. E fuggivi.
Da lontano mi hai visto osservarti, lo so perché io ho visto te osservarmi.
Ma era un altro mondo, un’altra realtà ,
non importa se fosse più reale questo o quello.
Era un altro mondo.
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