Return to… Piove. Governo ladro.

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Berlusconi che fa casini con Casini, Prodi che non approda a accordi con la sua coalizione. Partiti partiti per la tangente, un governo ingovernabile.
Dove siamo arrivati?
L’attuale premier ha espresso la sua nuova posizione, verrà votata la fiducia e probabilmente la fiducia verrà data e poi?
E poi si tornerà a palrare della TAV che un anno fa la sinistra frenava e la destra spingeva e oggi la destra frena e la sinistra spinge, si tornerà a parlare dei Dico in cui mezza maggioranza crede e mezza no, si tornerà a parlare di guerra nella quale nessuno ha idea di cosa fare, si tornerà a parlare di cambiare una legge elettorale fatta da chi la vuole cambiare.
E il governo reggerà?
Francamente non ci credo. Lo spero, o non lo spero non importa, ma non ci credo. Come non credo che dopo eventuali nuove elezioni salirebbe un governo migliore o più forte di questo. Come non credo che in tal caso la nuova opposizione sarebbe costruttiva e sensata invece di pensare a buttar giù la maggioranza.
Credo che allo stato delle cose l’unica cosa sensata sarebbe fare una legge per la quale una coalizione che va al governo sia obbligata a restare al governo 5 anni, senza poter essere cambiata. In tal modo l’opposizione avrebbe motivo di impegnarsi in una cooperazione costruttiva, e non distruttiva, sarebbe impegnata a fare proposte e non a osteggiare a priori il governo per farlo cadere.
Certo una volta salito un pessimo governo ci sorbiremmo cinque anni il pessimo governo ma d’altronde da quanti anni non c’è un governo decente? Forse dopo cinque anni la gente penserebbe un po’ di più a cosa sta votando… chissà….
Forse cambierebbero le cose.
Forse.

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Questo blog non è solo sull’Uso Consapevole Delle Tecnologie

Questo è un blog politico. Che piaccia o no. Ma difficilmente mi si vedrà schierato a favore di un partito, o contro un partito… per partito preso.
Politica è essere o non essere razzisti, essere o non essere a favore dei diritti e delle libertà, politica è scegliere di buttare per terra una cartaccia o di raccoglierla e metterla in un cestino della differenziata, politica è scegliere tra accogliere o discriminare, sono tutte cose che non sono di destra o di sinistra, che non dovrebbero appartenere a l’uno o all’altra fazione politica. Sono “cosa pubblica”, sono bene pubblico.
Qui puoi leggere di più sulla mia idea di politica

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Anche qui Dio concede che non manchi l’enigma di vivere. Altrove, senza dubbio, esistono i tramonti. Ma perfino da questo quarto piano sulla città si può pensare all’Infinito. Un infinito con magazzini sottostanti, è vero, ma con stelle all’orizzonte.Fernando Pessoa
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