C’è un esercizio che si fa negli allenamenti intensivi di atletica leggera, lo fa soprattutto chi ha bisogno di potenza esplosiva come i velocisti o gli ostacolisti, e si fa prevalentemente in inverno lontano dalle competizioni in modo da non appesantire il corpo eccessivamente.
L’esercizio si chiama “Traino”, consiste fondamentalmente nell’avere attaccata alla vita una cintura spessa di pelle e ad essa una corda lunga pochi metri ed una slitta liscia con un perno. Sul perno si mettono gli stessi pesi che si utilizzano per il sollevamento pesi: 10, 20, 30 kg o più, in base all’allenamento.
Non è un esercizio stupido, richiede una certa tecnica e preparazione, non puoi correre strappando o ti farai del male, ne puoi rallentare improvvisamente o verrai travolto. Si parte con la corda tesa e si accelera in modo continuo ma rapido, si corre la metratura prevista e poi si rallenta abbastanza velocemente da non sprecare troppe energie ed abbastanza lentamente da non trovarsi il traino tra i piedi.
Togliere il traino e ricominciare a correre senza impedimenti è una delle sensazioni più belle e liberatorie che si possano provare, come Hermes con le ali ai piedi sembra di volare e davvero questo libera un’energia nel corpo che per qualche minuto ti fa correre come il vento.
Oggi mi sento così.
Come ad aver lasciato un enorme peso dietro, pronto con il corpo e la mente proiettati avanti, verso il futuro, ogni muscolo teso ai blocchi di partenza.
Ai vostri posti. Pronti. (uno due tre
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