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Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Aquile Randagie

Aquile Randagie Tempo di lettura 2 minuti

Sono tante le storie che andrebbero conosciute e raccontate, che hanno qualcosa da insegnare a tutti anche a distanza di ottant’anni. Molte servono anche a ricordarci chi siamo, da dove siamo venuti, dove dovremmo andare. A ricordarci perché facciamo quello che facciamo.
Una di queste è la storia delle Aquile Randagie, un piccolo gruppo di scout che dopo il decreto del duce che chiudeva tutte le associazioni giovanili continuarono nelle loro attività.
Giocare? Andare nei boschi a dormire nelle tende? No.
Lasciare il mondo migliore di come lo avevano trovato, formare buoni cittadini liberi. Presero posizione e si opposero al fascismo aiutando ebrei e perseguitati dal nazifascismo ad oltrepassare il confine svizzero salvando vite a costo delle proprie. Morire pur di aiutare il prossimo.
Nel loro essere rivoluzionariamente pacifici arrivarono a fine guerra a preservare le vite dei nazifascisti stessi perché venissero mandati a giusto processo piuttosto che lasciarli linciare dalla folla inferocita; insegnandoci ancora una volta cosa significa amare il nostro prossimo.

Una storia rivoluzionaria che dovrebbe ricordarci come scout, ma anche come normali cittadini, perché sia necessario essere sempre pronti. Ci insegna perché quello che si impara nello scoutismo non è solo un gioco, saper leggere una cartina, sapersi orientare in montagna, saper costruire cose, saper comunicare in assenza della tecnologia e nel segreto non sono solamente giochi educativi, ma sono quello che ci permette di essere pronti a tutto, perché illudersi che la guerra, il male, tutto quello che è già accaduto non possa accadere nuovamente non solo è ingenuo ma è anche estremamente stupido. Fa abbassare la guardia. Ed è per questo che dovremmo sempre anche schierarci, manifestare, mostrare la nostra presenza invece di nicchiare e mantenere sempre una posizione democristiana di mezzo.

La storia delle aquile randagie dovrebbe insegnarci ogni giorno che cosa vuol dire impegnarsi per rendere il mondo migliore e non rimanere a guardare sperando che siano altri a farlo.

In questi giorni al cinema c’è un film che racconta questa storia. Un film fatto da scout, con budget da scout ma comunque un film di tutto rispetto. Emozionante, vero, vivo. Un film che dovrebbe avere spazio nei grandi cinema per raccontare a tutti un antifascismo vero, forte, reale e alla portata di chiunque. Se loro sono riusciti a fare quello che hanno fatto ognuno di noi è in grado di fare la propria parte. Non erano supereroi, non erano dei Rambo, non erano invincibili. Erano persone come noi, come ognuno di noi.

Non sono molti i cinema in cui per ora viene mostrato, ma sembra che stia avendo il piccolo successo che potrebbe permettergli di essere ulteriormente proiettato.
Sul sito ufficiale www.aquilerandagiefilm.eu sono indicate le sale in cui è possibile vederlo. Non sono molte ma quasi in ogni città ce ne sono alcune.

Andate a vederlo. Andate a conoscere una grande storia di umanità che ci insegna come ognuno possa contribuire a cambiare il mondo. A renderlo migliore.

Conferenze

Sono disponibile per l'organizzazione di conferenze su Uso consapevole delle tecnologie, e su Come riconoscere le Fake News, o altri temi analoghi. Potete contattarmi attraverso i miei contatti su questo sito. Le conferenze possono essere declinate per formazione per adolescenti, formazione per genitori o formazione per insegnanti. Potete visitare l'apposita pagina Conferenze e Corsi per maggiori informazioni.

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