Io vorrei che questo blog non fosse solo luogo in cui si parla di arte o di cose astratte ma un luogo dove gli artisti possono parlare di se, raccontarsi, mettersi un po’ a nudo..
E così lo inauguro:
Oggi mi è successa una cosa bellissima!
Sono un sacco felice!
Sono andato all’università per consegnare delle carte per la fine di uno stage, e già che c’ero ho pensato “perchè non passare a salutare la mia proff del biennio superiore?” è quella che in “Contrapposizioni” è ringraziata, la mitica Assunta Reffi.
E così sono passato dal Marconi a consegnarle una copia del libro.
Sono entrato ed ho chiesto di lei, mi hanno detto che era in pausa, e quindi in auola professori o biblioteca o simili, l’ho cercata senza trovarla, trovando tuttavia la mia mitica proff di Informatica! Gran donna, l’ho sempre stimata tantissimo, una delle mie insegnanti preferite (nonostante fosse odiata da tanti). Chiaccherata, quasi lacrimuccia nel sapere che sto per laurearmi, baci abbracci.
Torno in centralino e mi dicono “mi spiace ora la Reffi sta iniziando lezione”, e io “dove?”, “non possiamo dirtelo perchè non possiamo far disturbare le lezioni”, “neanche cinque minuti?”, “No però puoi metterti sulle scale e sperare che non sia già passata” io ho corso per tutta la scuola sperando che avesse la porta aperta o fosse in ritardo.. quando stavo per rinucniare mi giro e…. eccola. E’ lei.
Mitico. Le ho mostrato il libro e lei mi ha fatto entrare in classe. Tutta la classe in piedi per la mia entrata, mi fa raccontare chi sono.. suo ex allievo… scritto libro eccetera… mi chiede la dedica e io le dico che questo liubro è tutto una dedica a lei e che nei rignraziamenti parlo di lei, lei prova a leggerli ad alta voce ma poi si commuove le viene da piangere e fa leggere a me… e poi ai ragazzi fa “ragazzi… la scena non era preparata, se no non mettavo il rimmel”.
Mitica. Mitica la mia proff, l’ho sentita come fosse un po’ la mia mamma, è stata una scena stupenda! Poi mi ha chiesto il numero di telefono così mi chiamerà e ci troveremo a parlare del libro.
Le voglio tanto bene!
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