
Da Grañón a Espinosa del camino
Un sorriso è una curva che raddrizza tutto
-Phyllis Diller-
Oggi siamo stati nell’albergue La Casa De Las Sonrisas. Un piccolo albergue gestito da un ragazzo simpatico che parla bene almeno spagnolo, inglese e italiano. Fiero del proprio posto vuole solo una donazione in cambio di un letto, e colazione e cena abbondanti. Fino ad ora il migliore in cui siamo stati. Un problema tipico del cammino sono gli insetti, che per essere chiari noi non abbiamo mai incontrato, e una ragazza presa dall’isterismo da visione insettiva ha spaventato tutto l’albergue terrorizzando i presenti. Il risultato è stato quello di avere tantissimo spazio per noi, tantissimo cibo da condividere con i pochi rimasti e due letti comodissimi. Credo che Chthulu abbia voluto con questo premiarci dopo giorni di fatica.
Se potete andate La Casa De Las Sonrisas non ve ne pentirete. (https://m.facebook.com/lacasadelassonrisas)
All’Albergue abbiamo incontrato un misterioso personaggio che non vuol dire il suo nome, non usa il cellulare e cammina con un piccolo carrello al posto dello zaino. Simpatico e logorroico. Il misterioso uomo con le ruote. Oltre a lui El caveon, un ragazzo partito a maggio da Praga con i suoi lunghi e fluente capelli, a dire il vero un po’ in disfacimento. Però grande scorza e capacità di mangiare oltre ogni limite. Dice che taglierà la barba alla fine del cammino.
Oggi, durante il cammino di altri 27 km, abbiamo scoperto il segreto del Nano Gigante. Si muove in auto (a parte alcuni giorni) facendo da supporto alla moglie che fa il cammino zaino in spalla. Lo abbiamo beccato a salire su una station wagon con porta bici e bici annessi.
Una nota di colore è stata la bellezza di un campo di girasoli che alcuni pellegrini hanno pensato di decorare con facce, scritte e smile! Il più bello è sorridente ha colpito Niobe per la simpatia, e anche a me è piaciuto: mi ricordava IT.