È affilando la tua lama che cambio, che al termine del mio mese genetlìaco inizio un mondo nuovo senza compromessi.
È sempre stato l’inizio
-la fine-
il capodanno reale che a dispetto del mondo ho sempre festeggiato
in
solitudine
raccolta.
Affilo la lama del tuo coltello e lascio tu possa scegliere di usarlo
non temo più quello nè altro
non temo più
non tremo più
lascio che il mondo resti indietro
-o vada avanti, non mi importa-
mentre incontro un nuovo mondo che sa di vecchio mondo
un vecchio mondo che sa di nuovo mondo
affilo la tua lama perché ora la so usare
non userò la tua lama perché non ho bisogno di usarla
è la mia strada,
quella mi è stata negata per lasciarmi il tempo di vederla
quella che mi è stata negata per darmi modo di dimostrane l’attaccamento
è la mia strada.
Ed improvviso una luce si accende.
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