
Ho sognato sta notte.
Una salita, di roccia, e terra, ripida e pioggia.
Mi arrampicavo su di un percorso erto, ripido scivoloso, mi arrampicavo sempre con più fatica, dovevo arrivare lassù, qualunque cosa fosse, dovevo arrivarci, e scivolavo, ero ormai pieno di fango, le mani ferite, stanco, il percorso sempre più Erto, ormai pareva di arrampicarsi in parete, tra sassi, terra chiara, sabbia, stanchezza, scivolavo. Poi infine mi arrendevo, non era più possibile proseguire, era davvero impossibile a chiunque proseguire e ho cominciato a scendere, arrivato quasi alla fine ormai era tutto allagato, per tornare alla strada dovevo tuffarmi in una specie di stagno, mi tuffavo, mi tuffavo ma curiosamente non ero bagnato, arrivavo al di là dell’acqua e in quel momento arrivava un mio amico, mi passava accanto e saliva da dove ero sceso, saliva una scalinata breve, una normalissima scalinata come quelle che si trovano nelle case. Portava al piano di sopra, portava ad una mansarda, chiudeva la porta e tornava giù da me.