Da lassù guardo il tempo scorrere,
mi chiedo cosa occorrerebbe per ripercorrerlo al contrario,
per modificare quella scelta.
Da lassù guardo scorrere il tempo,
mi chiedo cosa occorrerebbe per ripercorrerlo al contrario,
poterlo almeno rivivere.
Da lassù guardo scorrere il tempo da che non ci sei più,
da che sei altrove.
E non è la tua presenza,
non è ciò che siamo stati,
non è ciò che abbiamo condiviso lassù,
non è ciò che avremmo dovuto essere a creare un vuoto.
È tutto il resto del mondo.
scórso agg. e s. m. [part. pass. di scorrere].
1. agg. Passato, trascorso: Su l’ossa e il fango … Sta, di memoria solo E di dolor custode, il simulacro Della s. beltà(Leopardi).
In partic., nell’uso com., riferito a un periodo di tempo ultimamente trascorso, che precede quindi l’attuale: il lunedì s., la settimana s., l’anno s., l’inverno s., o anche lo s. anno, lo s. inverno.
2. s. m., non com. Errore commesso involontariamente, per fretta o disattenzione, nel parlare o nello scrivere: s. di penna, di lingua.
Lascia un commento