Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria.
-Michelangelo Buonarroti-
Io aggiungerei che se i miei piedi potessero parlare sarebbe meglio stessero zitti. Il tema del giorno è stato senz’altro quello dei piedi.
Abbiamo iniziato ieri sera con una uscita romantica con sandali e calzini. Non avrei mai creduto di farlo, ma dopo secondi e secondi di estreme valutazioni abbiamo compreso che piuttosto di uscire con gli scarponi…
A proposito di scarponi quelli di Niobe sono implosi. Niente di grave eh? Piedi a parte.
Piccola nota pittoresca per non seguire troppo pedissequamente il tema dell’articolo: ad un chiosco raccoglievano indumenti intimi usati dai pellegrini promettendo in cambio di trovare marito o moglie. Io ovviamente non ho lasciato nulla. Niobe ha usato come scusa l’averne troppo pochi per sacrificarne.
Infine 21,5 km dopo, il fiume, un ponte, acqua fredda per piedi infiammato, e una birretta per lo spirito.
Tappa stupenda, grandi panorami, tanti sguardi visti e rivisti, felici, stanchi, tanto quasi da conoscersi. Sarà bello incontrarli ancora.
Nota storica: Saint Jean Pie De Port credo che si chiami così perché storicamente al ritorno dal cammino la gente diceva “Bello il cammino, eh? Piedi a parte…”
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