Da Logroño a Najera
Polvere, fango, sole e pioggia, è il cammino di Santiago.
Migliaia di pellegrini, e più di migliaia di anni.Pellegrino chi ti chiama? Quale forza oscura ti attira?
Non il cammino delle stelle, né le grandi Cattedrali.Non la selvaggia Navarra, né il vino dei Riojani,
né i frutti di mare galleghi, né i campi della Castiglia.Pellegrino chi ti chiama? Quale forza oscura ti attira?
Non la gente del cammino, né gli usi rurali.Non la storia e la cultura, né il gallo della Calzada,
né il palazzo del Gaudì, né il castello di Ponferrada.Tutto questo vedo passando e vederlo è una gioia,
ma la voce che mi chiama è molta più profonda.La forza che mi spinge, la forza che mi attira,
non so spiegarla neanche io, solo chi arriva lo sa.-Eugenio Garibay-
Questo è un piccolo poemetto che si trova all’inizio della città di Najera.
Di oggi c’è poco altro da dire se non di scoiattoli che sembrano domestici tanto ti stanno accanto, di un cane che per qualche decina di minuti è stato il nostro migliore amico, di un’alba magnifica sulla città e di sudore, fatica, soddisfazione.
Lascia un commento