Ho chiamato mia figlia Ipazia. Ormai immagino sia noto per chi mi conosce o mi segue, o forse no.
Ma chi è Ipazia? Cosa evoca questo nome? Sicuramente la forza di una donna che nel 400 CE poteva permettersi di insegnare la scienza agli uomini e di gestire uno dei più grandi musei biblioteca del mondo ad Alessandria d’Egitto. Una donna che ha combattuto per ideali di libertà e di conoscenza contro chi invece preferiva che la conoscenza non proliferasse. Sicuramente un esempio rimasto nella storia e cantato da poeti, scrittori e filosofi. Filosofa, scienziata, o strega viene considerata martire per la scienza. Ognuno ha provato a portare la storia di questa donna verso la propria posizione. Scienziati, religiosi, cattolici e protestanti, ognuno ha raccontato di lei una storia diversa usando i propri pregiudizi, i propri interessi. Ma cosa sappiamo davvero di lei?
Silvia Ronchey ce lo racconta in Ipazia. La vera storia analizzando tutte le fonti che abbiamo disponibili. Chi ha scritto di lei tra i suoi allievi, chi ha scritto tra i suoi detrattori, chi parla di chi ha organizzato la sua morte.
Questo saggio è un percorso tra tutte le fonti e ci dà un’idea di chi fosse Ipazia ma soprattutto di chi non fosse.
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