Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

I miti sull’intelligenza artificiale

Dopo aver introdotto il concetto di Intelligenza Artificiale nell’articolo “Introduzione all’intelligenza artificiale – Che cos’è l’intelligenza artificiale e come viene utilizzata nella vita quotidiana” (https://short.staipa.it/nh6io) è il momento di parlare di alcune delle leggende metropolitane che ad essa si legano e su cui tanti giornalisti marciano a spron battuto per fare clickbait (Come funziona il clickbait? NON CI CREDERAI MAI! https://short.staipa.it/pcs07)

L’intelligenza artificiale è un campo in continua evoluzione di cui si parla da anni e verso cui ci sono da sempre alcuni miti e alcune paure più o meno motivati, molti dei quali vengono riproposti e infarciti di recente dall’avvento delle Intelligenze Artificiali Generative, semplicemente perché sono le prime di cui anche le persone meno esperte possono vedere con mano gli effetti e pensare di comprenderli.

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Come riconoscere una Fake News? Parte 6: Strumenti di indagine per le immagini

Dopo aver approfondito e capito come funzionano le Fake News e come riconoscerle e come comportarsi a fronte dell’esserci incappati abbiamo iniziato a vedere gli strumenti tecnici che possiamo usare per indagare sulle Fake News. Molto spesso, per convincere della veridicità di una notizia vengono usate come prova delle foto. Sicuramente è il metodo più sicuro per convincere, ma spesso è anche il metodo più veloce per farsi scoprire.
Nella gran parte dei casi sono i piccoli dettagli a farci scoprire l’inganno e non è assolutamente facile dare un metodo utile a scoprire tutti i casi di foto false. Proverò a proporre alcuni strumenti ed alcune metodologie, spesso una o l’altra funzionano, molto più spesso però sono l’esperienza e l’inventiva di chi indaga a fare la differenza.

Google Immagini

Avete una foto e volete sapere cosa sia e dove sia stata scattata.

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Come riconoscere una Fake News? Parte 5: Strumenti di indagine

Dopo aver approfondito e capito come funzionano le Fake News e come riconoscerle e come comportarsi a fronte dell’esserci incappati arriviamo finalmente agli strumenti tecnici che possiamo usare per indagare sulle Fake News.

Archive.org

Archive.org forse non è propriamente uno strumento per riconoscere o indagare su una Fake News ma molte volte ci viene in aiuto quando un articolo su una testata giornalistica viene modificato senza scuse e spiegazioni per recuperare la versione vecchia. Si tratta di un servizio che archivia tutti i siti internet periodicamente. Le testate giornalistiche hanno un numero di salvataggi altissimi, i blog semisconosciuti come il mio molto meno.

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La prima pagina di Repubblica.it del 09 Febbraio del 2006

Sul sito è possibile anche forzare l’archiviazione di una pagina

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Cosa utile, ad esempio, quando si vuole salvarne una versione prima che venga modificata.

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Come riconoscere una Fake News? Parte 4: Come riconoscerle

Dopo aver compreso come sono fatte le Fake News è finalmente arrivato il momento di acquisire alcuni strumenti per riconoscerle e dimostrane la falsità.
Tutti richiedono uno sguardo attento e un po’ di esperienza ma non sarà difficile acquisire entrambi. I primi strumenti che proporrò saranno probabilmente i meno interessanti in quanto si basano su evidenze quasi banali, ma sono strumenti che chiunque può usare. Non serve essere informatici, ne avere troppa manualità con determinati strumenti per riconoscere le Fake News più banali, via via impareremo invece strumenti più sofisticati non alla portata di tutti.
Nessuno diventerà un vero debunker leggendo i miei articoli, ma se alla fine chi legge avrà avuto modo di allenare e far crescere il proprio pensiero critico allora avrò raggiunto l’obiettivo che mi sono fissato.

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Come riconoscere una Fake News? Parte 3: Come sono fatte

Come sono fatte le Fake News?

La caratteristica principale di una Fake News, posto che non si tratti di una Fake News causata semplicemente da un errore è quella di colpire. Secondariamente lo scopo è quello di far guadagnare qualcosa a chi la crea. Che sia un guadagno economico, di consensi o solamente di buon umore nessuno mette in giro una Fake News per rimetterci. Questa è già un’informazione importante. Se un’azienda dichiarasse qualcosa che le faccia perdere consensi o clienti probabilmente quella sarebbe una notizia vera. Viceversa se dichiarasse qualcosa che aumenti eccessivamente i consensi (spesso purtroppo è il caso delle azioni caritatevoli e umanitarie) sarebbe da osservare con sospetto. Questo ovviamente non significa che nessuna azienda faccia azioni umanitarie o caritatevoli ma che il modo in cui le pubblicizza può far venire il sospetto di azioni mirate alla pubblicità.

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Come riconoscere una Fake News? Parte 2: Perchè esistono

Il secondo passo per riconoscere una Fake News è capire perché esistono. Gli strumenti tecnici per riconoscerle sono secondari all’aver capito come funzionano dal punto di vista pratico e spesso emozionale.
Vogliono controllarci? Sono scemi e non sanno scrivere un articolo? Ci stanno prendendo in giro? Un po’ e un po’.

Perché esistono le Fake News?

Esistono svariati motivi che fanno si che esistano, cercando di riassumere i più importanti definirei

Scherzo

Capita abbastanza spesso che per una presunta goliardia qualcuno pensi di mettere in giro una voce falsa. Probabilmente è il caso di chi mette in giro voci come quelle del passaggio a pagamento di qualche social network

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Ovviamente se ne hanno parlato al TG è stato per dire che è una bufala e il tuo logo (qualunque cosa sia) non diventerà mai blu.
Simili sono tutte quelle situazioni in cui si propone qualche azione da fare che non abbia effetti pubblicitari (quelle le vedremo dopo).

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Come riconoscere una Fake News? Parte 1: Cosa sono

Prima di affrontare gli strumenti per riconoscere una Fake News il primo passo è sapere cosa sono e di conseguenza essere più preparati a riconoscerne le caratteristiche.
In primo luogo le Fake News, se le consideriamo prettamente come notizie false sono sempre esistite. Basti pensare alla convinzione religiosa che il sole o la luna fossero esseri senzienti o credenze analoghe. Già allora probabilmente era possibile dividerle in informazioni false dovute all’ingenuità della popolazione e informazioni false utilizzate da individui più intelligenti per assoggettare individui che lo erano meno.

Cosa sono le Fake News?

Le Fake News sono tutte informazioni oggettivamente false e che vengono diffuse, ma questa terminologia ha ormai privato il concetto di molte sfumature che credo sia importante conoscere, anche per valutare su quali abbia senso investire il proprio tempo e quali possano essere tranquillamente ignorate e lasciate nel domenticatoio.

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Come riconoscere una Fake News?

Il tema delle Fake News oggi più che mai è di attualità. Se un tempo potevano quasi sempre essere relegate al termine meno pesante di bufala o di leggenda metropolitana, trasmettendosi quasi sempre per via orale da persona a persona oggi anche grazie ai social media e ai social network queste notizie si espandono in maniera così veloce che è stato coniato il termine virale. E da qualche tempo abbiamo pure imparato quanto il termine scelto sia appropriato.

Mi capita sempre più spesso che qualcuno mi invii una notizia e mi chieda se è vera o falsa. Non è un lavoro che mi piaccia fare e di Debunker è pieno il mondo. Più esperti di me, più conosciuti di me. Però noto con piacere che la sete di sapere come riconoscere una fake news è grande. Sarebbe bello poter costruire un sito o un sistema nel quale io inserisco una notizia e lui mi dice se è vera o falsa, no?

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