Fu sul tragitto di quella strada,
su quei mattoni gialli che affrontai infine il destino che attendevo.
Fu quando scoprii il mago dietro al telo,
quando dietro al telo scoprii lo specchio che mostrava il mago.
Mi scoprii con un cilindro in mano,
mi scoprii con una mano nel cilindro,
ma non c’era pubblico a cui mostrarlo.
Mi scoprii il mago,
e il pubblico,
e tutto,
e nulla.
Tirai fuori la mano ma il coniglio era già fuggito.
Tirai fuori la mano e trovai un orologio rotto.
Il pubblico non applaudì.
Lascia un commento