Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Perché ho smesso di scrivere poesie

Scrivevo molta più poesia un tempo.
Ho scritto sempre molto, ricordo il primo racconto che ho scritto era qualcosa come il 1990. avevo otto anni, forse nove. Raccontava di un viaggio nello spazio in cui io, nel 2017 andavo su Marte e incontravo una popolazione aliena, ma non era fantascienza, utilizzava il cliché inizio novecentesco della perdita di sensi momentanea a distinguere la parte reale da quella immaginaria, un trucco mutuato da Poe o da altri scrittori della sua epoca. Avevo descritto la morte da dentro il morente descrivendo una serie di deformazioni sensoriali e poi la sua resurrezione in questo mondo alieno. Non spiegavo se il protagonista fosse morto davvero o no, se fosse inteso come reale o no tutto quanto accadeva dopo. Avevo otto anni, era il mio primo racconto e non so dire da dove venisse, avevo letto Il Richiamo Della Foresta, 20.000 leghe sotto i mari, forse qualcosa di Salgari non di più.

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Whiskey e cioccolato

Buon 2017

A capodanno si fanno i bilanci, ci si guarda indietro e si dice cosa sia andato bene e cosa no. Non lo faccio mai. O piuttosto non è questo il periodo dell’anno in cui sono abituato a farlo. Tuttavia sono per la prima volta in tanti anni a metà tra un cambio epocale e un’altro tra una scelta e un altra.
Mi guardo indietro e penso a quest’anno. Visto da fuori non è accaduto molto forse, ma da dentro è cambiato un mondo. Ma anche da fuori forse. Ho scritto un romanzo, ho viaggiato in Grecia, in Austria, in terra terremotata, ho abbracciato forse la persona più importante della mia vita, di certo di questi ultimi anni, e l’ho persa, ho incontrato un nuovo mostro come quello che dieci anni fa mi ha distrutto e questa volta ho retto, ho intessuto rapporti di amicizia forti in breve tempo e rafforzato rapporti che credevo perduti, ho fatto scelte nuove che porterò avanti nell’anno che viene, ho visto cadere il mio ideale di futuro e chi pensavo l’avesse realizzato e guardandomi attorno ho visto che non è poi così male quello che ho seminato.

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