Staipa’s Blog

Il Blog di Stefano Giolo, divulgazione informatica, uso consapevole tecnologia, e fatti miei

Racconti

Navigando

Il turno di lavoro oggi è stato duro, più duro del solito e sento la stanchezza chiudermi gli occhi, apro i finestrini e metto l’aria al massimo per cercare di svegliarmi meglio per questa ultima mezzora di strada e poi potrò infilarmi sotto le coperte. Il termometro indica che fuori ci sono dodici gradi ed io indosso solo la t-shirt dell’Oktoberfest 2011, ottima situazione per svegliarmi fuori un po’.
Il navigatore da qualche giorno quando punto casa dopo un po’ sembra impazzire e mi indica un altro luogo, gli altri giorni questa cosa mi fa incazzare terribilmente oggi stranamente invece mi sento così rilassato, forse per questo misto tra stanchezza e freddo da sentirmi quasi inerte. La mente riprende a lavorare anche se gli occhi rimangono mezzo chiusi, e la testa mi

cade

non sono sulla strada di casa!
Mi sono distratto e come uno scemo mi sono messo a seguire l’indicazione sbagliata del navigatore che non so dove mi sta portando, indica un luogo a dieci minuti da qui, e stanchezza a parte non ho davvero molto da perdere, domani finalmente potrò starmene a casa almeno il mattino e a casa nessuno mi aspetta quindi quale miglior momento per fare una cosa scema?

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Trailer di Romanzo

Finalmente dopo tempo sembra che “il motore sia ripartito”, e sto scrivendo parecchio. Probabilmente più di quanto abbia mai fatto ed in una forma che è decisamente diversa da quella di un tempo. Si cambia, si cresce, ed è bello.

Ho scritto un romanzo “Romanzo incompiuto“, che non so se davvero mai mi impegnerò a pubblicare, mi piace, si. Ma riconosco che c’è troppo “me” come fosse una contorta biografia immaginaria.
Le pochissime persone che me ne hanno dato un parere, tra le poche persone che lo hanno avuto in mano me ne hanno fatto dei complimenti che non ritengo del tutto sinceri, come a non avere il coraggio di dire il vero. Mi fa ridere perché proprio nel romanzo stesso parlo del fastidio dell’incapacità delle persone che ti vogliono bene di dirti davvero cosa pensano di cosa produci.

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Racconti

La Genesi. Dalla Bibbia secondo me.

In principio Dio creò il cielo e la terra.
Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: “Sia la luce!”.
E la luce fu.
Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.

E fu sera e fu mattina:  primo giorno.
Dio disse:  “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque”. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento.
E così avvenne.
Dio chiamò il firmamento cielo.

E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse:  “Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne.
Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare.

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Le sigarette mutano il Dna 323 geni vanno in tilt

Ad essere modificata non è solo l’attività di singoli geni ma interi network di geni
ROMA

Il fumo lascia le sue tracce anche sul Dna, con ben 323 geni che modificano la loro espressione, “stravolti” dalle bionde.
Lo dimostrano, nero su bianco, i ricercatori della Southwest Foundation for Biomedical Research di San Antonio, che hanno passato sotto la lente di ingrandimento il Dna di ben 1.240 persone, di cui 297 ancora alle prese col vizio del pacchetto. Che finirebbe, secondo gli studiosi, per incidere pesantemente sul sistema immunitario, con conseguenze sui processi relativi a cancro, morte cellulare e metabolismo.

«Si tratta di un lavoro interessante – ha commentato la scoperta Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio Fumo alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità – in quanto aggiunge conoscenza sui meccanismi genetici e molecolari con cui il fumo scatena una serie di malattie».

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Abruzzo… articoli interessanti

Tre articoli interessanti…

L’Aquila moribonda: un SOS all’Europa

Siamo agli inizi del quinto mese dal rovinoso sbriciolamento díuna intera città e dalla fuga in massa dei suoi abitanti. Il motto più diffuso, variamente utilizzato in questa o quellíoccasione, è stato ìLíAquila feritaî. Dalle ferite si può guarire o, invece, morire per infezione: ed è purtroppo questa seconda terribile ipotesi che sta consolidandosi sullo spettrale sfondo della città, la cui

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Ritorno dall'Abruzzo

Sono tornato da pochissime ore a questa “realtà”, al nostro comune mondo reale, alla comodità, alla Casa.
Casa… in questi giorni quante volte a noi volontari è venuto spontaneo nominare la parola casa?
Là non ci sono case.
Ci sono tende, di tende ce ne sono quante ne volete, ma case, no, quelle sono finite mi spiace.
Ho passato una settimana nella tendopoli di Civitatomassa, un piccolo paese di provincia, con persone amiche tra loro, cresciute assieme, persone che si conoscono poi mi è stato chiesto di restare con almeno parte della mia squadra a Piazza D’Armi la tendopoli più grande, più famosa, più mediatica.

Potrei scrivere per ore delle persone stupende incontrate, delle stupende squadre di cui ho fatto parte, del lavoro magnifico di alcune associazioni quanto di quello pessimo di altre, dell’importanza strategica di Agesci e di mille altre cose, potrei parlare delle tante poesie scritte, della pioggia, del sole, potrei parlare dei ragazzi che laggiù danno il sangue per aiutare quella gente, potrei parlare del suo sguardo, potei parlare degli amici incontrati, dei rapporti, di infinite cose, potrei forse scriverne libri, potrei parlare delle case crollate che ho visto, del crollo delle istituzioni con i palazzi, delle macerie, di quell’accappatoio ancora appeso, della stanza della piccola Francesca.



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Cielo terso e nubi bianche.

Guardo le nubi bianche di questi giorni, il cielo azzurro, terso, la neve sul Baldo e sogno.
Sogno affrontando il futuro.

Mi piacciono le novità, mi piacciono le sorprese, e in questi giorni ce ne sono state molte, dal cantiere della casa che dovrei comprare chiuso per problemi tra architetto e impresario, a un nuovo gruppo con cui sto suonando (e di cui per ora non dico nulla perché credo sarà una grossa grossa sorpresa praticamente per tutti, e ad alcuni piacerà da morire ad altri farà proprio schifo), all’arrivo di un nuovo



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Evvia le ronde!

Evvia le ronde! Si, finalmente avremo qualcuno che ci protegge, finalmente potremo sentirci sicuri nelle nostre città, finalmente le nostre figlie, ragazze, mogli, amiche e cugine non verranno più violentate, neanche quella passante lì che quei razzi stanno infastidendo, no.
Tutto questo mi sembra ridicolo.
Parto da un fatto accadutomi qualche tempo fa, non è la prima volta che mi capita di aiutare una ragazza derubata, o molestata ma questa è particolarmente indicativa riguardo all’utilità effettiva delle ronde.
Mi trvovavo sull’autobus, dalla stazione alle

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"La sinistra in passato viveva grazie ai rubli sporchi di sangue dell'Unione Sovietica"

6 Febbraio 2009
Non c’è e non c’è mai stata una loro presunta superiorità morale. La sinistra in passato viveva grazie ai rubli sporchi di sangue dell’Unione Sovietica
-Silvio Berlusconi-

la Costituzione è «una legge fatta molti anni fa sotto l’influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello
-Silvio Berlusconi-

Hai ragione mio presidente!
E i comunisti

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Racconti

Il Giardino

Il giardino è grande, grande davvero eppure…. eppure pian piano nell’erba due ricci si avvicinano tra loro.
Si allontanano, ognuno nella sua parte di giardino, ognuno con le sue cose.
Uno intento rotolar sulle foglie gialle e rosse autunnali, infilarle, raccoglierle, catalogarle, comporre nuovi disegni, nuove sculture e rappresentazioni, cammina, si muove un po’ goffo di qua e di là dondolando sulle zampette corte, pof pof pof… poi vede una foglia che gli piace, e ci rotola sopra, la porta alla sua tana e poi comincia a scuotersi

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Chissà

Strani giorni…. viviamo strani giorni” questa volta cito Battiato, “Via Col Vento” oggi no, oggi su quello ho già dato, e molto!
In questi giorni sono successe tante cose strane, belle…. confusionarie!
Ho aperto sul serio la guerra a Gabrieli Editore con una delle prime azioni che dovrebbero costringerla ad esporsi.
Sta mattina ho donato finalmente di nuovo il sangue dopo tanto tempo e mi è stato chiesto se in questi giorni sono stato a Ferrara o Bologna, sono rimasto interdetto qualche istante perché si, è come fossi stato a Ferrara anche se così non è, ho suonato ancora con i Dazzle scoprendo che forse, in fondo è ancora il loro tempo, forse è ancora un progetto che vale qualcosa, se non altro per alcuni brani notevoli, e così ho suonato anche con l’ennesimo tentativo di M-Style che ancora arranca in mancanza di un basso all’altezza, ed ho cercato un basso trovando una proposta alla Mike Patton.


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Donatori di sangue! Forza Fatevi avanti!

Come di consueto durante il periodo estivo la carenza di donazioni di sangue sta per diventare un’emergenza. L’allarme è stato lanciato dal sottosegretario alla salute Fazio che ha convocato una conferenza stampa al fine di analizzare la situazione. Il dato sorprendente riguarda due regioni che si sono sempre distinte per l’autosufficienza delle scorte di sangue:

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